Un horror psicologico soprannaturale, diretto da Parker Finn, al suo debutto cinematografico, che sviluppa con questa pellicola l’intreccio del suo precedente cortometraggio “Laura Hasn’t Slept” (2020). Protagonista della storia è la dottoressa Rose Cotter (interpretata da Sosie Bacon, già nota per la serie su Netflix “13 Reasons Why”), brillante psichiatra che si ritrova a vivere un evento traumatico quando assiste al suicidio di una sua paziente. Da quel momento Rose inizia a essere perseguitata e tormentata da presenze sovrannaturali che non le danno tregua, rendendo la sua vita insopportabile e angosciante. Soggiogata dal terrore che ogni giorno di più domina la sua vita, Rose è costretta a confrontarsi con il suo passato per sopravvivere e sfuggire ad una nuova e atroce realtà…

La trama del film non brilla per originalità, sviluppandosi in maniera simile a horror già noti come “It Follows”, “The Ring”, “Oculus” e “Final Destination”. Nonostante si senta l’eco di altre storie cinematografiche, Parker Finn riesce a creare un paesaggio mentale infernale, accattivante e claustrofobico che finisce per rendere il film sorprendente e convincente.