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Cinema

Nowhere Special – Una storia d’amore

Regia

Umberto Pasolini

Genere

Drammatico

Anno

2021

James Norton, Michael Lamont, Chris Corrigan, Valene Kane, Louise Mathews, Keith McErlean, Eileen O'Higgins, Rhoda Ofori-Attah

John ha trentacinque anni, un filgio di quattro e si guadagna da vivere lavorando come lavavetri. Abbandonato dalla moglie dopo la nascita di Michael e senza il supporto della famiglia, cresce il bambino da solo in un equilibrio fatto di rituali quotidiani e amore incondizionato. In questo scenario di per sè non semplice, arriva la brutta notizia. A Jhon restano pochi mesi di vita e trascorrerà il tempo che gli resta a cercare una nuova famiglia alla quale affidare Michael. L’impresa si rivelerà tutt’altro che facile.

NOTE DI REGIA
Ho desiderato fare questo film da quando ho letto la storia di un padre malato terminale che ha cercato di trovare una nuova famiglia a cui affidare il figlio prima di morire. Malgrado la situazione in cui si trovano i protagonisti sia molto drammatica, a livello di scrittura la decisione è stata di affrontare la storia in modo molto sottile, discreto, evitando il più possibile il melodramma e il sentimentalismo. Questo approccio si riflette anche nello stile filmico che abbiamo adottato, diretto e privo di deconcentranti infiorettature stilistiche. I movimenti della macchina da presa di Marius Panduru sono stati concepiti come fluidi e leggeri, arrivando in determinati casi a riflettere il punto
di vista del bambino. Sul piano della regia del film la sfida principale è stata quella di lavorare con un bambino molto piccolo e creare a livello visivo un rapporto padre-figlio credibile e toccante. Fortunatamente,
abbiamo trovato nel giovanissimo Daniel Lamont, che all’epoca delle riprese aveva quattro anni, un attore nato, straordinariamente consapevole e sensibile, e in James Norton un interprete molto generoso, felice di dedicare, ben prima dell’inizio delle riprese, intere giornate alla creazione di un legame con il bambino e di sostenere e guidare Daniel attraverso quella che per qualunque bambino sarebbe stata un’esperienza intensa e a tratti sconcertante.