Fine anni ’60, Belfast, Irlanda del Nord. In quegli anni il Paese è stato letteralmente messo sottosopra dai “The Troubles”, i disordini, tra unionisti e nazionalisti. Da semplici disordini, ben presto, si passerà ad una vera e propria guerra civile che terminerà solo nel 1998 con la ratifica del Good Friday Agreement. In questo scenario viene raccontata la storia di Buddy, un ragazzino di soli 9 anni che vive nella parte nord di Belfast insieme a nonni e genitori. La famiglia fa parte della cosiddetta “working class” ma al piccolo Buddy non è mai mancato niente durante la sua infanzia. Trascorre le giornate in giro per la città e il suo salotto dove passa ore a guardare in TV film e trasmissioni americane. Ma gli incontri con gli amici vicino a un piccolo cinema e le scarrozzate per le vie della capitale, ben presto non saranno più possibili. Nel 1968, infatti, iniziano i feroci disordini che renderanno Belfast una vera e propria zona di guerra. La vita del piccolo Buddy e della sua famiglia verrà stravolta e per sempre segnata. Uno splendido affresco della realtà nordirlandese di quegli anni duri, crudi e difficili.