Nunzia è una giovane studentessa fuori sede che si ritrova ad affrontare da sola una gravidanza inattesa e taciuta a tutti. Dopo il parto, sopraffatta dalla paura di non essere pronta a diventare madre, decide di lasciare la neonata, Margherita, alle cure dell’ospedale. Ha dieci giorni per cambiare idea — dieci giorni sospesi, in cui il desiderio di libertà e il richiamo della responsabilità si intrecciano in un conflitto profondo.

Parallelamente, Maddalena e Luca, una coppia segnata da anni di tentativi falliti e speranze deluse, vedono riaccendersi la possibilità di diventare genitori. Lei, oltre i quarant’anni, custodisce la fragilità e la forza di chi ha atteso troppo; lui la accompagna con dedizione e fiducia.

Per entrambi, quei dieci giorni diventano un tempo d’attesa e di resa, in cui ogni ora pesa come una vita. Al centro, Margherita: una bambina sospesa tra due mondi, tra chi l’ha generata e chi sogna di accoglierla.

Un racconto intimo e struggente che indaga la maternità in tutte le sue sfumature — il coraggio della rinuncia, la speranza dell’accoglienza, e la fragile potenza dell’amore che nasce anche dal distacco.