Ripartire dalle giovanili. È il nuovo mantra dell’Aurora Desio per tentare di riprendersi lo spazio che merita nel basket lombardo. A guidare questa ricostruzione è Federico Castoldi, responsabile tecnico del settore giovanile, oggi al suo terzo anno in società dopo il rientro dall’esperienza a Cantù.
Basket: Aurora Desio e il progetto giovanili, le “Eccellenze”
Castoldi allena l’Under 15 eccellenza e affianca lo staff dell’Under 17 eccellenza. «L’obiettivo è ricostruire un settore giovanile che negli ultimi anni ha vissuto qualche difficoltà. I numeri ci sono sempre stati, ma nei risultati è mancato qualcosa – spiega Castoldi – La sfida è resa ancora più complessa dalle nuove norme sugli svincoli, che rendono ogni stagione una sorta di “mercato aperto”. Con queste regole non è facile trattenere i ragazzi. Per una realtà come la nostra, gloriosa anni fa e che vuole tornare competitiva, è dura competere con potenze come Milano, Cantù, Varese o Bergamo».
Nonostante ciò, i segnali sono incoraggianti. Le formazioni Under 13, 14, 15 e 17, tutte iscritte ai campionati d’Eccellenza, stanno raccogliendo risultati importanti sia dal punto di vista sportivo sia tecnico. «Per avere un appeal più ampio servono anche i risultati, e quest’anno stiamo andando bene. L’obiettivo della società è creare giocatori pronti per la nostra prima squadra, che è molto giovane».
Basket: Aurora Desio e il progetto giovanili, la collaborazione con Apl Lissone
Lo scorso anno è iniziata anche la collaborazione con Apl Lissone, un progetto mirato a dare spazio di crescita a tutti. Da questa sinergia è nata l’Under 19 gold, con diversi ragazzi che già calcano i parquet della Serie C e della Serie D.
«Le cose stanno andando bene: l’idea è trattenere e valorizzare i ragazzi della nostra zona, pur lasciando libertà a chi ha prospettive importanti. È giusto che possa scegliere il percorso migliore».
Basket: Aurora Desio e il progetto giovanili, il ritorno di Stefano Galimberti
Guardando a nuove figure c’è il ritorno di Stefano Galimberti nello staff societario. «Siamo felici del ritorno di Stefano che ci aiuterà molto soprattutto nel Minibasket». Il vivaio, infatti, è in pieno fermento: quasi 200 bambini coinvolti e una struttura che continua ad ampliarsi. «Vogliamo crescere in qualità e numeri. L’anno prossimo proveremo a conquistare sul campo l’Under 19 eccellenza e, perché no, puntare a una fase interregionale o a una finale nazionale».
Basket: Aurora Desio e il progetto giovanili, il progetto Maglia azzurra
Orgoglio particolare arriva dal progetto Maglia azzurra. «Daniele Di Bonito è ormai in pianta stabile in Serie B, e ragazzi come Andrea Dell’Aquila e Alessandro De Dominicis sono tra i migliori della loro annata. Speriamo di proseguire così». Non mancano le criticità, come il “buco” nelle annate 2007 e 2008, ma la società sta lavorando per ricucirlo.
A dimostrare che il percorso funziona ci sono storie come quelle di Matteo Tornari e Andrea Mazzoleni, cresciuti interamente in casa e punti di forza della prima squadra in Serie B: «Ciò dimostra che l’Aurora Desio è ancora capace di creare giocatori importanti». Con 80 ragazzi nei gruppi giovanili e una base solida nel Minibasket, il futuro sembra tracciato. «Faremo del nostro meglio», promette Castoldi. Le sensazioni sono quelle buone, ora non resta al campo, e ai giovani, l’ultima parola.