Il Mantova di Davide Possanzini bagna l’esordio in campionato con una sconfitta: all’U-Power Stadium si impone il Monza di Paolo Bianco sui Virgiliani col risultato di 1-0 grazie a un gol siglato da Izzo al 56′ che di testa spinge in rete un corner invitante dalla sinistra di Ciurria. Seconda sconfitta consecutiva in stagione per il Mantova dopo il 4-0 subito in terra lagunare contro il Venezia ai Trentaduesimi di Finale di Coppa Italia.
Serie B, Monza-Mantova 1-0: le dichiarazioni di Leonardo Mancuso

A fine gara, dopo il tecnico Davide Possanzini, ha parlato in sala stampa Leonardo Mancuso, attaccante del Mantova. Il centravanti milanese è un ex Monza avendo giocato con la maglia biancorossa nella seconda parte di stagione 2021/22, nella quale collezionò venti presenze siglando due reti: dopo la firma nel poker casalingo rifilato al Vicenza nel lontano 12 marzo 2022, Mancuso siglò il gol del momentaneo pareggio contro il Brescia nella semifinale playoff (gara poi vinta 2-1 grazie alla rete decisiva in contropiede di D’Alessandro al 94′, ndr). Ecco le dichiarazioni rilasciate da Mancuso alla stampa presente nella pancia dell’U-Power Stadium:
«Cos’è mancato oggi al Mantova per strappare almeno il pari? È stata una partita equilibrata decisa da un episodio che è stato l’angolo deviato. Cos’è mancato lo vedremo in settimana. Il pareggio sarebbe stato un risultato giusto. Sapevamo di giocare contro una grande squadra e l’episodio del calcio d’angolo l’ha decisa.
Il Mantova cosa si porta a casa dalla trasferta di Monza in ottica Pescara e partite successive? Io dico la reazione dopo Venezia. Oggi siamo stati in partita: oggi abbiamo lottato e giocato. Giocarcela è stato un buon segnale e da lunedì prepareremo la partita col Pescara.
Commento sui tifosi presenti in massa? Come a Venezia sono stati straordinari. Sono le prime partite e sono stati numerosi. Ci hanno spinti durante tutta la scorsa stagione e quest’anno sono ripartiti alla grande.
L’anno scorso era un Mantova più sbarazzino rispetto a quest’anno? La squadra ha cambiato tanti interpreti. Bisogna aspettare un po’ di tempo per amalgamarsi al meglio. All’inizio ci sono sempre tante incognite e tante difficoltà: è tutto fieno in cascina da mettere per lavorare e migliorare durante la stagione.
Mancanza di centimetri sulle palle alte e sterilità offensiva? Sulla prima domanda credo sia un dato oggettivo. Sulla seconda credo che si possa sopperire con la voglia e la determinazione. In settimana lavoriamo molto sui calci piazzati e sulle scelte. Abbiamo giocatori che calciano e che vedono la porta.
L’arrivo di Bonfanti è un grosso aiuto. Certo. Sicuramente è un calciatore che ci darà una mano e l’abbiamo accolto bene: è arrivato da pochissimo e da lunedì si metterà a disposizione per aiutarci.
Nel 2022 ha giocato a Monza nell’anno della promozione. Nonostante qualche difficoltà, qual è il suo ricordo più bello legato alla promozione e secondo lei il Monza ha le credenziali per tornare in Serie A quest’anno? Sicuramente ha fatto una squadra importante (il Monza, ndr). Sarà il campionato a dirlo perché la Serie B è sempre imprevedibile. Sicuramente la squadra è forte. Su quella esperienza arrivai a gennaio. Sicuramente ho avuto qualche problema inizialmente ma la ricordo come un’esperienza molto positiva perché quando abbiamo raggiunto l’obiettivo della Serie A ed è stata la prima volta per il Monza, sono cose che rimangono. Se devo dire qualcosa in particolare, sicuramente il gol al Brescia nei playoff che è stato un gol personalmente importante e decisivo per la squadra.
Secondo lei quali sono le squadre più accreditate alla promozione? Ogni anno si dice sempre “le retrocesse” perché partono col favore dei pronostici, però poi il campionato dimostra che presentano delle difficoltà nonostante abbiano degli organici importanti. Penso obiettivamente al Palermo che ha fatto una campagna acquisti veramente importante».