Serie B, Monza-Mantova 1-0: Possanzini: «Abbiamo sbattuto contro una squadra forte. Gara decisa da un episodio»

Il commento dell'allenatore loretano nella sala stampa dell'U-Power Stadium.
Davide Possanzini post Monza-Mantova

Nella prima giornata del campionato di Serie B 2025/26 il Mantova di Davide Possanzini cade in casa del Monza col risultato di 1-0 per un gol di Izzo al 56′. Seconda sconfitta consecutiva in stagione per i Virgiliani dopo il poker subito contro il Venezia ai Trentaduesimi di Finale di Coppa Italia. Nella disfatta brianzola il Mantova è stato seguito da tantissimi tifosi: nello specifico sono state 974 le presenze in curva ospite.

Serie B, Monza-Mantova 1-0: le dichiarazioni di Davide Possanzini

Al termine dell’incontro, nella sala stampa dell’U-Power Stadium, ha parlato l’allenatore del Mantova, Davide Possanzini, che ha ritrovato da avversario Paolo Bianco, suo ex “collega” nello staff tecnico di Roberto De Zerbi ai tempi del Sassuolo e dello Shakhtar Donetsk. Ecco le sue dichiarazioni ufficiali rilasciate alla stampa:

«Un’analisi, oltre che un bilancio sulla partita, su due aspetti: la difficoltà nel proporsi a livello offensivo e la difficoltà sui corner e sui cross a sventare i pericoli che potevano arrivare dal Monza. Allora secondo me abbiamo fatto un’ottima partita. Abbiamo giocato bene come dovevamo giocare sapendo le difficoltà dato che il Monza è una squadra forte e ce l’ha dimostrato. Dopo la scoppola di Venezia ce la siamo giocata a viso aperto e sono molto soddisfatto perché il campionato inizia oggi. Io avevo bisogno delle risposte sotto il punto di vista della mentalità e della prestazione. Credo che ci sia stata. Abbiamo sofferto il giusto sui traversoni ma d’altronde ci sono le qualità degli altri. Sul gol subito è stato un autogol fondamentalmente perché Izzo è andato a colpire di testa su Caprini e la palla è andata dentro. Potevamo far meglio ma i duelli si perdono. La partita è stata decisa da un episodio. Siamo riusciti a fare delle buone cose ma è mancato l’ultimo passaggio. Nell’ultimo minuto eravamo dentro l’area piccola e abbiamo calciato. Ci sta. Sono soddisfatto. Dopo questa partita dobbiamo prendere più fiducia e consapevolezza perché la strada è ancora lunga. Sono soddisfatto della prestazione e meno del risultato. Bisogna dare merito agli avversari.

Cosa pensa che sia mancato al Mantova dopo il gol? Inoltre, come mai si arriva lì e non si calcia? Sono convinto che lo metteremo a posto. Dobbiamo solo cercare di produrre e di fare quello che abbiamo fatto. Abbiamo finito in crescendo. Abbiamo affrontato una squadra forte e, come dicevo nel pregara, lo strascico dello scivolone di Venezia te lo porti dietro. I miei ragazzi hanno fatto di tutto. Io sono fiducioso perché so le potenzialità che abbiamo. Siamo alla prima di campionato e so che c’è tempo per lavorare. Non è una giustificazione ma contro il Monza si può perdere. Ce la siamo giocata con le nostre armi ed è chiaro che abbiamo sbattuto contro una squadra forte. Dobbiamo lavorare con fiducia, continuare così e crederci di più. Un po’ di timidezza io l’ho vista, però so che la mia squadra crescerà sotto questo punto di vista e sono convintissimo.

Una parola sui giovani come Caprini che ricordiamo è un classe 2006: oggi ha avuto personalità e magari può essere riproposto in futuro perché ha fatto vedere buone cose. Dei nuovi sono soddisfatto. Hanno giocato quattro elementi che abbiamo preso quest’estate e hanno ampi margini di miglioramento soprattutto quando saranno in condizione. Si, Caprini ha tanto talento e si è sacrificato tanto: ha fatto molto bene anche la fase difensiva. Hanno giocato bene anche quelli che sono entrati, i quali hanno dato qualcosa in più come Galuppini che ci ha permesso di aprire degli spazi con le giocate che ha fatto e con le imbucate. Anche Wieser, Fiori, Mensah e Maggioni sono entrati bene.

Lei ha lavorato nello staff tecnico di De Zerbi assieme a mister Bianco. Com’è stato il vostro incontro? È sempre un piacere incontrare Paolo perché è un amico e una brava persona. Abbiamo condiviso tanto insieme, anche momenti tragici della vita come il Covid e la guerra, tutto insieme. Ci siamo uniti ancora di più e fa sempre piacere incontrarlo. Gli auguro tutto il bene di questo mondo e che faccia un campionato alla grande perché è un ragazzo che merita.

Commento sulla prossima gara? Dobbiamo guardare gli avversari ma dobbiamo lavorare tanto sulla nostra autostima, mentalità e sulla nostra identità. Quest’anno sono arrivati nove giocatori nuovi e non è facile inserirsi. Quindi il gruppo si deve ancora formare del tutto, però vedo convinzione e voglia di lavorare. Affronteremo il Pescara come abbiamo affrontato tutte le partite, ossia giocheremo a viso aperto e giocheremo per vincere. Ci proveremo proponendo il nostro gioco».

L'autore

Giornalista Pubblicista, classe 1988 e pugliese doc. Collaboro con il Cittadino dal 2022 occupandomi dell’Ac Monza per le dirette dallo stadio. Mi sono appassionato al calcio grazie a mio fratello che negli anni ’90 tappezzava la cameretta di maglie e poster di calciatori.
Ho la Sclerosi Multipla e grazie alla mia esperienza cerco di trasmettere forza, coraggio e positività ai meno fortunati.