Serie A, Monza-Juventus, Nesta: “Non possiamo retrocedere male”

Biancorossi in campo domenica. Ancora problemi di infortuni, con l'obiettivo di evitare la matematica ed un record negativo


La sconfitta dell’andata con la Juventus segnò l’esonero di Alessandro Nesta. Non tanto per quel risultato (1-2), o per quella prestazione (gol di Birindelli a tenere tutto in piedi), ma per l’andamento generale di un gruppo che la settimana prima a Lecce fu preso letteralmente a pallate senza mai superare la metà campo. Oggi la panchina di Nesta non è in discussione, sostanzialmente perché la stagione finirà presto, con una retrocessione, che potrebbe diventare matematica già al termine di questo turno. In ogni caso l’avversario non spaventa, visto che paradossalmente il Monza ha dato il meglio contro le grandi del torneo. «Troviamo sicuramente una squadra che si sta giocando tanto», ha detto il tecnico alla vigilia. «Vengono da una brutta sconfitta a Parma e in casa loro dovranno spingere e cercare di fare risultato. Credo che anche i loro tifosi si aspettino una reazione importante. Da calciatore Tudor era uno tosto. Il suo modo di vedere il calcio è simile a quello dell’Atalanta, uomo contro uomo a tutto campo, mettere pressione e riconquistare palla subito e in alto. Ha portato buoni risultati e sta facendo un buon lavoro. Noi dobbiamo fare la stessa prestazione del Napoli, una gara attenta, concentrata, di coraggio. Con un risultato diverso. Abbiamo fatto vedere di poterci essere».

Il rammarico di Nesta

Così vicini alla retrocessione aritmetica, si pensa anche al passato, a cosa è stata la stagione. «Questa stagione mi lascia tanto, mi sono misurato con i migliori d’Italia. Nonostante i risultati, talvolta abbiamo mostrato qualcosa di buono. Non rimpiango nulla e sono contento di essere venuto al Monza per il mio esordio in Serie A. L’esonero è capitato, all’epoca la situazione fu letta così. Il mio contatto è con Galliani, non con la proprietà. So che fanno altro nella vita, ma il mio lavoro non cambia. Per la salvezza ci abbiamo provato sempre. Anche se ora è praticamente impossibile, non dobbiamo essere la squadra che retrocede peggio nella storia. L’unico rammarico è che quando avevamo il gruppo più forte non siamo riusciti ad accenderla. Ancora adesso stiamo combattendo, anche con il Napoli l’abbiamo dimostrato, creando qualche occasione e prendendo un gol stupido».

La probabile formazione iniziale

Per quanto riguarda la formazione, come annunciato dallo stesso allenatore biancorosso, ci sono diversi indisponibili. Gagliardini, Ganvoula, D’Ambrosio, Zeroli, Keita, Izzo e ovviamente Pessina non ci saranno. «Siamo un po’ in emergenza, ma lo siamo stati tutto l’anno, quindi ci adegueremo». In porta è confermato Turati, mentre nella linea a tre dietro ci saranno Pedro Pereira, Caldirola e Carboni, sostanzialmente i tre reduci. A centrocampo Birindelli e Kyriakopoulos sulle fasce, con Castrovilli, Bianco e Akpa Akpro in mezzo. Davanti coppia quasi obbligata Caprari-Mota Carvalho. Prima alternativa Ciurria per tutti i ruoli della mediana e dell’attacco.

L'autore

Giornalista, primo pezzo pubblicato sul Cittadino il 16 aprile 2005, da allora mi occupo di cronaca, cultura e soprattutto sport. Seguo le peripezie – è il caso di dirlo – dell’Ac Monza. La zona di riferimento è la Valle del Seveso e mi occupo delle Groane (Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate), di Barlassina e di Seveso. Nella vita civile sono telecronista e dirigente sportivo alla Robur Basket Saronno.