Desio: spaccio e ricettazionePerquisizione in pizzeria

Desio: spaccio e ricettazionePerquisizione in pizzeria

Desio – I carabinieri lo tenevano sotto controllo da tempo. E giovedì sera sono riusciti ad incastrarlo. E’ finito così in manette Gioacchino Marrone, 55 anni, soprannominato “Lillo”, accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione. Il figlio è titolare della pizzeria “Da Lillo”, di via Brennero, a due passi dal Polo Tecnologico. Lo stesso locale è stato sottoposto a perquisizione, giovedì sera, da parte dei militari dell’aliquota radiomobile della compagnia di Desio. Nel complesso, durante l’operazione, i carabinieri hanno sequestrato 150 grammi di cocaina (per un valore commerciale, al dettaglio, di circa 25 mila euro), 20 grammi di hashish, un centinaio di orologi nuovi, considerati provento di furto, un grosso televisore, mille euro in contanti e una serie di assegni. La droga era nascosta in un appartamento di via Due Palme, non lontano dalla pizzeria, dove Marrone andava a rifornirsi. Gli orologi si trovavano invece in un locale sopra la pizzeria. La televisione d’ultima generazione era ancora imballata nella scatola, a casa di Marrone, in via Bareggi. L’arresto è scattato dopo giorni di pedinamenti e osservazioni. Ai militari era giunta voce che da tempo l’uomo gestiva un giro di spaccio di droga. Giovedì sera i carabinieri sono riusciti a sorprendere il loro sorvegliato, mentre usciva da un appartamento di via Due Palme. Sottoposto a perquisizione, gli hanno trovato 4 palline di cocaina nascoste nei calzini. I carabinieri sono quindi entrati nell’abitazione, che non risulta di proprietà di Marrone. Qui, nascosti in cucina, hanno trovato 150 grammi di cocaina e 20 di hashish. Le pattuglie si sono quindi trasferite alla pizzeria. Alla vista dei militari, il titolare pensava che si trattasse di un controllo per la musica troppo alta e ha quindi chiesto al gruppo musicale che stava suonando di abbassare il volume. Ma le intenzioni dei carabinieri erano ben altre. Hanno perquisito tutti i presenti e hanno passato al setaccio il locale, finchè hanno trovato gli orologi nuovi. Il titolare della pizzeria si è difeso dicendo che non sapeva da dove provenissero.
Paola Farina