Desio, centro Pam: le opposizioni”Un’operazione per fare cassa”

Desio – Un’operazione dettata solo dall’obiettivo di fare cassa. Da sempre contraria al centro commerciale Pam, l’opposizione di centrosinistra attacca la giunta Mariani, che in settimana ha adottato il progetto, con l’unanimità dei voti. Tutti hanno votato a favore, anche chi aveva tentato di rallentare l’iter, come la Lega Nord, attaccata settimana scorsa dal Partito Democratico.

E’ il capogruppo del Pd Roberto Corti a lanciare le accuse: “L’amministrazione ha approvato il piano perché, in questo modo, incasserà 5 milioni e mezzo di oneri di urbanizzazione, necessari per chiudere il bilancio e fare quadrare i conti, che altrimenti sarebbero allo sfascio. Pur di trovare i soldi, la maggioranza è disposta a tutto”.

Critico anche Sergio Mariani (Alternativa Verde) che polemizza anche sul metodo: “Tutto era già stato deciso. Non ci sono parole”. Corti insiste sull’aspetto economico: “Dicono che i soldi incassati serviranno per realizzare un asilo. E’ uno specchietto per le allodole. Una delle tante promesse fatte in periodo elettorale. Il centrodestra, in 10 anni di governo, ha ottenuto 50 milioni di oneri di urbanizzazione: cosa ne è stato fatto? Avevano promesso, per esempio, la realizzazione di case popolari. E invece non è stato fatto nulla. Ci devono spiegare a cosa sono serviti tutti questi soldi”.

L’attacco riguarda anche le modalità di approvazione: “L’assessore Brambilla aveva annunciato che il progetto sarebbe stato discusso in commissione urbanistica. In realtà, se ne è parlato durante una sola seduta, sulla base, tra l’altro, di un documento approssimativo”. L’opposizione si prepara ora a presentare le proprie osservazioni, dato che la legge prevede questa possibilità.

“Desio non ha bisogno di un nuovo centro commerciale” ribadiscono gli esponenti del centrosinistra, preoccupati anche per l’impatto sulla viabilità dell’area al confine con Muggiò. “Oltre centomila metri quadrati di terreno agricolo pregiato verranno distrutti irreversibilmente” sottolineano gli ambientalisti di Alternativa Verde.

Il rischio, secondo la minoranza, è che il numero di supermercati in città aumenti ancora di più: “Nel Pgt – aggiunge Corti – , oltre al famoso centro PAM, sono presenti aree commerciali che permetteranno di realizzare almeno altri 8 centri commerciali delle dimensioni della Esselunga o della nuova Coop. Solo a san Giuseppe sono previsti 10.000mq di superficie commerciale. Il problema è che non esiste un vero e proprio piano commerciale per questa città”.
P.F.