Monza – Tre giorni in casa senza potersi muovere, con un femore rotto. E’ finito con l’arrivo degli agenti di polizia, l’incubo vissuto da una signora monzese di 69 anni, pensionata, nel suo appartamento al civico 2, di via Ghilini. La donna, pensionata, vive sola, e ha rapporti sporadici con i sui familiari. A seguito di una brutta caduta, mentre sbrigava alcuni lavori domestici, è rimasta distesa ai piedi del letto, senza la possibilità di raggiungere un telefono, a causa di una frattura alla gamba.

L’unica sua fortuna, è che aveva a portata di mano le trapunte del letto, che ha potuto tirare verso di sé, e con le quali è riuscita a ripararsi dal grande freddo pungente di questi giorni. Per il resto sono state ore infinite, nel dolore, e nella speranza che qualcuno notasse la sua assenza, e chiamasse aiuto in tempo. Provvidenziale, alla fine, è stata la segnalazione inoltrata alla centrale operativa della polizia al 113, da parte dell’ottantaquattrenne vicina di casa della signora infortunata.

Per entrare in casa, gli agenti di polizia hanno dovuto avvalersi della collaborazione dei vigili del fuoco della caserma di via Mauri, che hanno dovuto sfondare l’ingresso di casa. Sul posto, naturalmente, è arrivata anche un’ambulanza, dopo la chiamata al 118. La donna era ancora in camera da letto, immobile, disidratata, dolorante, e infreddolita, e (chissà), forse rassegnata al peggio.

Dopo averle prestato i primissimi soccorsi sul posto, il personale del 118 l’ha trasportata all’ospedale San Gerardo, dove i medici si sono presi cura di lei. Gli agenti della volante, nel frattempo, avevano provveduto ad avvisare i familiari della donna. Secondo quanto si riferiscono dal commissariato di polizia di viale Romagna, la signora, attualmente, si trova ricoverata al nosocomio cittadino, dove non corre pericolo di vita.
Federico Berni