Monza – Le minacce via internet perché una quattordicenne si mostrasse nuda. E poi la produzione di materiale pedopornografico con minorenni indotti anche attraverso l’uso di minacce. Infine l’utilizzo di telecamere nascoste in spogliatoi e bagni per produrre filmati con ignare vittime.
Sono i tre reati inerenti alla pornografia minorile dei quali è accusato un 22enne brianzolo raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dalla Polizia postale e delle comunicazioni per la Lombardia. Un’indagine partita a novembre dello scorso anno quando venne individuato l’indirizzo IP del 22enne come quello dal quale avevano avuto origine i collegamenti internet per minacciare la quattordicenne.