La contromossa di Formigoni:«Si voti subito. E io ci sarò»

Contromossa di Roberto Formigoni nella partita con la Lega nord sulla Regione Lombardia. Il presidente ha rilanciato invocando nuove elezioni subito: «No sostegno a tempo, se la Lega vuole togliere l'appoggio si va a votare ora».
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Monza – Contromossa di Roberto Formigoni nella partita con la Lega nord sulla Regione Lombardia. Dopo l’accordo di giovedì su una nuova giunta e la decisione del consiglio federale leghista di andare a nuove elezioni in aprile (sabato), il presidente ha rilanciato invocando nuove elezioni subito. Che poi è quello che, insieme alle dimissioni, dal momento dell’arresto dell’assessore Zambetti (con accusa di aver comprato voti dalla ‘ndrangheta) chiedono le opposizioni.
«Non accetto ipotesi di sostegno a tempo: se la Lega vuole assumersi la responsabilità di mandare la Lombardia al voto si tolga dalla testa che questo avvenga ad aprile. Se la Lega vuole togliere l’appoggio si va a votare ora. Non si può pensare di tenere in agonia la Lombardia fino ad aprile. Con Maroni avevamo firmato un accordo chiaro solo nella serata di giovedì, poi si sono rimangiati tutto», ha detto intervenendo in televisione.

Poi ai microfoni di Tgcom 24 Roberto Formigoni ha sottolineato che lui sarà «nella partita ma la partita si può fare anche senza essere candidati. È una partita politica e di difesa del tanto di buono fatto negli anni e di proposta di contenuti nuovi per il governo che verrà. Il mio mandato finisce nel 2015, rifletterò sulla formula migliore».

E ancora. «I reati commessi sono legati alla vita privata delle singole persone coinvolte. Se la Lega si toglie dall’alleanza con il Pdl è mio dovere ridurre al minimo i tempi di incertezza per la Lombardia e agirò perchè si vada rapidamente la voto. Lunedì consulterò le carte per vedere quando poter fissare il voto. La Giunta è ancora in carica, tutti mi hanno presentato le dimissioni le ho accettate ieri ma gli assessori restano in carica, non si può lasciare una regione grande come la Lombardia senza una giunta. Maroni? Siamo rimasti a sabato mattina. Non l’ho più sentito. Se conferma la posizione di sabato mattina sa quello che succede, altrimenti se dice che sono stati male interpretati c’è sempre lo spazio».