Nel futuro di Alcatel poca Italia Vimercate è sempre in bilico

Alcatel ha presentato al mondo il suo nuovo piano industriale. Ma l’Italia e Vimercate sono sempre meno nei suoi orizzonti. Le nuove linee guida porterannoa ridurre sedi e poli produttivi in tutto il mondo e ad abbattere debiti. Inizio settimana con mobilitazione a Vimercate.
Una protesta Alcatel a Vimercate
Una protesta Alcatel a Vimercate

Alcatel ha presentato al mondo il suo nuovo piano industriale. Ma l’Italia e Vimercate sono sempre meno nei suoi orizzonti. Il Ceo della multinazionale francese, Michel Combes, nella conferenza stampa organizzata a Parigi martedì mattina ha presentato le nuove linee guida dello sviluppo industriale, che porterà Alcatel a contenere le spese, riducendo sedi e poli produttivi in tutto il mondo, e ad abbattere debiti per non meno di 2miliardi di euro. Alcatel si specializzerà su tecnologie Ip e sulla banda ultralarga. Il resto, comprese le lavorazioni che si effettuano a Vimercate, sono tecnologie mature che presto non interesseranno più ai vertici aziendali.

Reazione forte dei sindacati, che si è concretizzata con un incontro al ministero dello Sviluppo economico a Roma nella giornata di venerdì per chiedere aiuto anche alla politica. In un recente comunicato i lavoratori Alcatel hanno chiesto «un piano industriale e di attività da parte di Alcatel Lucent che dia visibilità oltre il 2013 e l’utilizzo dei contratti di solidarietà, come ammortizzatore sociale per un periodo di tempo di almeno 12 mesi, per l’insieme delle lavoratrici e dei lavoratori. I tagli non possono essere l’unica mission».

Lunedì 24 giugno riunione dei lavoratori di Vimercate, martedì 25 giugno sono attese quattro ore di sciopero che consentiranno ai dipendenti di partecipare ad una grande manifestazione in programma a Milano. Inoltre Alcatel vuole coinvolgere sempre di più anche le istituzioni locali. È per questo motivo che è stato convocato per lunedì 8 luglio un consiglio comunale aperto a Vimercate.