Pena di morte con l’azoto negli Usa, il parere deontologico del presidente Odg
Il caso della pena di morte applicata per la prima volta negli Stati Uniti con il metodo sperimentale della inalazione dell’Azoto puro, sta facendo parlare tutto il mondo. Ad aumentare il clamore c’è questa esecuzione attesa per 30 anni e un primo tentativo degli incaricati del penitenziario di Holman ad Atmore, in Alabama di porre fine alla vita del detenuto Kenneth Eugene Smith che era stata fatta con l’iniezione e non si era risolta con la morte del condannato. I cronisti presenti alla procedura descrivono nel dettaglio l’agonia di Smith, rimasto tra la vita e la morte per più di 20 minuti tra sofferenze atroci, aggravate dal fatto che si era salvato per puro caso al primo tentativo con iniezione letale, datata novembre 2022. Come devono affrontare i giornalisti una modalità così innovativa di pena capitale? Proprio sulla deontologia si concentra il giudizio del presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Riccardo Sorrentino.