Indietro

Multimedia

Hikikomori, esperti a confronto a Lissone

Hikikomori è un termine giapponese che vuole dire “stare in disparte” e etichetta quella fascia di giovani e meno giovani che si chiudono alla società, autosegregandosi in casa e sviluppando un totale isolamento di tipo patologico spesso collegato ad altre affezioni dello spettro psicanalitico come la paranoia e l’agorafobia. Una sindrome difficile da diagnosticare almeno in un primo momento, ma che sta prendendo sempre più piede anche in Italia, soprattutto dopo l’isolamento globale della pandemia. Il Comune di Lissone in collaborazione con Regione Lombardia e Hikikomori Italia ha organizzato una partecipatissima domenica di dibattito a Palazzo Terragni alla quale hanno preso parte esperti della Asst e professori universitari e il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Paola Frassinetti.

Hikikomori, esperti a confronto a Lissone: le dinamiche, il gaming e i social

E non sono mancate le dinamiche sorprendenti fornite dagli esperti, ad esempio sul mondo del gaming e dei social e degli incontri virtuali, che in alcuni casi particolari possono aiutare ad uscire dall’isolamento piuttosto che a sprofondarci dentro, come comunemente e unanimamente si ritiene. Quindi Internet come possibile strumento terapeutico, in quanto sistema dalle potenzialità ancora non esplorate fino a fondo e rivoluzione comunicativa che è “qui per rimanere” e quindi con la quale fare i conti nei prossimi decenni, anche in tema di socializzazione.