Serie C, Seregno col morale sotto i tacchetti: squadra sotto la Nord dopo il ko, i nuovi proprietari allo stadio

Se Giorgio Coviello ha lasciato il Ferruccio anzitempo, Fabio Iurato non si è nascosto: «Non abbiamo preso la società per retrocedere». Ma la squadra è in grossa difficoltà e dopo il ko interno con l’AlbinoLeffe è ultima nella classifica di Serie C.
I giocatori sotto la Curva Nord al termine della partita (foto Alessio Morgese e Luca Rossini-pagina Facebook Seregno calcio)
I giocatori sotto la Curva Nord al termine della partita (foto Alessio Morgese e Luca Rossini-pagina Facebook Seregno calcio) Paolo Colzani

Nel momento peggiore della sua stagione, con lo spettro dell’ultimo posto nel girone A del campionato di serie C, seppur in coabitazione con Giana Erminio e Legnago Salus, che si è concretizzato, in coda ad una striscia negativa che dura dal 4 dicembre, con soli quattro punti incamerati in tredici partite, l’ambiente del Seregno vive nel caos più completo. Lo si è capito durante e dopo la gara contro l’AlbinoLeffe, corsaro al Ferruccio con il punteggio di 3-1, figlio di un secondo tempo in cui i brianzoli sono letteralmente spariti dal campo.

Ad una decina di minuti dal termine, mentre infuriava la contestazione del pubblico nei confronti del tecnico Alberto Mariani, Giorgio Coviello, uno dei nuovi proprietari, ha lasciato anzitempo la tribuna, sulla quale prima del fischio d’inizio si era affacciato urlando un «Oggi vinciamo» rivelatosi quantomeno imprudente, mentre gli spettatori lo invitavano a viva voce a tornare ed a restare nella sua Roma.

Al termine, invece, la squadra è stata chiamata a rapporto dalla Curva Nord, prima per pochi istanti sul terreno di gioco e poi all’uscita dagli spogliatoi. A dialogare con gli ultras sono stati soprattutto Silvano Raggio Garibaldi ed Andrea Cocco, prima che della scena si impadronisse l’altro proprietario Fabio Iurato, che non si è nascosto.

«Non abbiamo preso la società per retrocedere – ha spiegato – Ci sono problemi di testa: se le partite finissero al 70’, saremmo in zona playoff. Assicuro il massimo impegno per compiere l’impresa».

Le parole di Iurato non trovano però riscontro nel contesto di una squadra con il morale sotto i tacchi, con l’allenatore Alberto Mariani bersaglio di voci di esonero ad ogni passo falso, anche se fin qui è sempre rimasto al suo posto. Il mercato invernale, condotto dai neoproprietari con l’obiettivo di contenere il budget economico, si sta dimostrando una zavorra, con alcuni elementi in palese ritardo di condizione o incapaci al momento di mostrarsi adatta alla categoria, cominciando da Sergio Uyi, anche domenica protagonista di errori in serie, come quelli determinanti contro Juventus Under 23 e Virtus Verona. Se a questo si aggiunge la scarsa presenza sul posto che Iurato e Coviello assicurano, limitata in pratica al solo weekend, con una gestione da Roma che appare oltremodo difficoltosa, lo scenario è dipinto a tinte sportivamente drammatiche.