I gol realizzati nei primi 13’ di gioco da Matteo Cortesi e Martino Borghese hanno permesso al Seregno di imporsi 2-1 sul campo del Legnago Salus, conquistando così tre punti fondamentali, che gli hanno consentito di portarsi ad una sola lunghezza dalla zona playoff della Serie C e di staccare di tre punti la zona playout.
Il risultato è maturato in un pomeriggio surreale, in cui gli ospiti, che hanno indossato un’inedita maglia grigia, con bordi gialli, hanno dominato la frazione d’apertura, dall’alto di una superiorità quasi irridente. Incassata la marcatura di Juanito Gomez a ridosso dell’intervallo, la musica è cambiata nella ripresa, nella quale i lombardi hanno subito tre espulsioni in rapida successione, quelle di Filippo D’Andrea, Federico Gentile e Andrea Cocco, finendo così in otto. L’arbitro Marco Monaldi di Macerata è sembrato di manica molto più larga con i veronesi, concedendo ad esempio al già ammonito Francesco Antonelli un paio di falli apparentemente più gravi di quelli che hanno portato alla cacciata per somma di cartellini gialli di Cocco.
«È stata la vittoria di un gruppo straordinario – ha commentato il tecnico Alberto Mariani – Un gruppo che lavora tantissimo tutti i giorni e che cerca di migliorarsi giorno per giorno. Per quello che abbiamo visto dopo l’intervallo, che mai avevo visto prima nella mia carriera, credo di poter dire che abbiamo vinto in otto contro dodici. Questo arbitro andrà fermato, altrimenti c’è qualcosa che non va».
L’irritazione in casa azzurra è riconducibile anche ad alcuni eccessi verbali di cui sarebbe stato protagonista l’arbitro e testimoniati negli spogliatoi dai giocatori.
«Ciò non toglie – ha proseguito Mariani – che dobbiamo migliorare in alcune letture. Sul 2-0 abbiamo avuto almeno tre occasioni chiare per andare sul 3-0 e ci è stato negato un rigore netto. Poi nel secondo tempo è accaduto quel che è accaduto e non va bene. Sappiamo che il presidente Davide Erba soffre tantissimo per questa situazione e questa affermazione la dedichiamo a lui: noi cerchiamo di dargli una gioia in ogni partita, ma purtroppo domenica scorsa non ci eravamo riusciti».
Adesso l’attenzione settimanale sarà finalizzata al confronto interno di domenica 14 novembre, alle 14.30, con la capolista Sudtirol, forte della difesa meno battuta dei tornei professionistici italiani, cui il Seregno arriverà con un organico ridotto all’osso.
«Ma noi – ha concluso Mariani – non ci siamo mai lamentati degli assenti. Chi giocherà, farà bene anche per chi sarà in tribuna».