La vittoria manca da tre turni, ma non è un dramma, perché come avrà modo di spiegare lo stesso mister Bianco, il Monza rimane in zona promozione ed anche se non fosse di strada da fare in questo campionato di Serie B ce n’è ancora moltissima. Nel pre-partita, il tecnico ripensa a Venezia con una solida certezza: «Per il morale la squadra non può non star bene», ha detto alla vigilia. «Abbiamo perso contro una squadra che è più forte di noi, non nei singoli giocatori, ma nel progetto. La stagione è iniziata con allenatore e direttore che già si conoscevano, con nessun giocatore scontento di rimanere a Venezia e con la stessa proprietà dell’anno scorso. Noi siamo partiti con tanti problemi diversi, senza particolari o specifiche colpe. Nonostante questo se il primo tempo fossimo andati in vantaggio non ci sarebbe stato niente da dire, abbiamo comunque due punti in più di loro e siamo in ogni caso in zona promozione. Mi sembrano tutti buoni motivi per non demoralizzarsi».
Il percorso del Monza
L’attuale media punti di praticamente due a partita è il target per arrivare in Serie A senza passare dai playoff, ma la strada è ancora lunghissima. «Mancano ancora 22 partite, non siamo nemmeno a metà percorso, ma siamo dove vogliamo essere e dove vogliamo continuare a stare. C’è sempre qualcosa da migliorare. In tante partite avremmo potuto fare qualche gol in più, al massimo ci manca un pizzico di capacità realizzativa rispetto alle occasioni che creiamo. Rimaniamo comunque tra le prime tre per occasioni create e per me è questo l’importante».
La presentazione del match
L’avversario di sabato pomeriggio è ben più che temibile. Nell’ultimo turno ha trapassato l’Entella, pure con una certa foga, tutta concentrata nei primi venti minuti del secondo tempo. I giocatori di riferimento sono Finotto e Abiuso, a centrocampo c’è Hasa, uno che si sono rimbalzate Juventus e Napoli nel recente passato, in porta Bleve, tra i portieri più concreti della Serie B. Il Monza invece concentra quasi tutti i suoi problemi a centrocampo. Fortunatamente è stata scongiurata la partenza anticipata per la Coppa d’Africa di Obiang, ma Pessina non sta benissimo e non è sicura la sua presenza dall’inizio. Assente anche Zeroli, i numeri iniziano ad assottigliarsi. Fuori anche Colpani e Caprari, ma davanti le risorse sono maggiori. Bianco dovrà comunque trovare la giusta sintesi tra una formazione capace di pungere ed una che eviti di subire l’aggressività ospite. I tre punti, ora come non mai, diventano fondamentali per rimettersi in coda al Frosinone ed evitare il rientro delle altre pretendenti al trono.