Il Monza di mister Palladino, battendo 3-1 l’Hellas Verona al Bentegodi, sfata finalmente il tabù Baroni: nei cinque incontri precedenti disputati contro il tecnico fiorentino, la squadra biancorossa aveva totalizzato quattro sconfitte e un pareggio. La doppietta di Colombo e il gol di Caldirola hanno spezzato finalmente l’incantesimo. Marco Baroni, allenatore dell’Hellas Verona, ha parlato così a Sky Sport dopo la sconfitta interna nel lunch match domenicale di Serie A contro il club brianzolo: «Difficile analizzare il lato tecnico. Chiedo scusa ai tifosi, siamo dispiaciuti. In settimana la squadra ha lavorato bene, non ci aspettavamo una prestazione così. Soprattutto nel primo tempo siamo stati troppo passivi. Abbiamo fatto una buona ripresa, ma quando prendi gol finisce così. Ora è anche difficile parlare con la squadra, dopo quello che ha fatto in settimana. Però così non è sufficiente, dobbiamo fare tutti di più».
Si sente in discussione?
«Nel calcio siamo tutti in discussione, figurarsi in questo momento. Il problema però è trovare le soluzioni, questo è il mio ruolo. Certo, ripenso anche alla traversa di Duda. Gli episodi non possono essere a nostro favore, dobbiamo farli girare con un atteggiamento diverso».
Dovete rivedere qualcosa lato tattico?
«Non è un problema di modulo, ma di atteggiamento. Devo dire però che la squadra ha sempre avuto un buon atteggiamento. Dobbiamo abituarci alle difficoltà che possono esserci in Serie A. Nel momento in cui arrivano, occorre un altro atteggiamento per superarle. Dobbiamo fare meglio ma al 100%».
Cosa ha reso fragile il vostro centrocampo? Sorpresi dal cambio di modulo del Monza?
«Credo che la squadra abbia sbagliato nelle distanze, nel primo tempo. Ci hanno fatto a pezzi in transizione. Forse nella voglia di fare siamo anche un po’ accecati, in questa ricerca ossessiva del gol. Nelle distanze tra i reparti il Monza, con i giocatori che ha, ci ha messo in grandissima difficoltà».
Cosa si porta dietro da Lecce? Qualcosa che può essere utile anche a Verona?
«Sapevamo e ci è stato chiesto di fare un campionato per la salvezza. La squadra è partita molto bene, poi c’è stata qualche sconfitta immeritata. Ora dobbiamo guardare quello che ci serve, bisogna trovare maggior fiducia, ferocia e compattezza. Lì la squadra oggi deve ritrovarsi, con serenità ma anche determinazione e cattiveria agonistica».