Giussano – Stefano Borgonovo è nato a Giussano il 17 marzo 1964. Entrato nel vivaio del Como all’età di dodici anni, ha esordito tra i professionisti con i lariani quando ancora non era maggiorenne. Dopo un’esperienza alla Sambenedettese, tanto breve quanto fortunata, ha conosciuto la sua consacrazione ai massimi livello al suo ritorno in riva al lago. Acquistato dal Milan all’inizio dell’era Berlusconi, è approdato a Milano nel 1989, dopo una splendida stagione alla Fiorentina, dove con Roberto Baggio ha composto una coppia che i tifosi viola ancora oggi ricordano.

All’ombra della Madonnina, complice una concorrenza agguerrita, un brutto infortunio e qualche incomprensione di troppo con il tecnico Arrigo Sacchi, ha faticato a trovare spazio, riuscendo comunque a risultare determinante nella semifinale della Coppa dei Campioni contro il Bayern Monaco, procurando il rigore che nella gara di andata a San Siro fu trasformato da Marco Van Basten e realizzando nel retour match il gol nei tempi supplementari che spinse i rossoneri alla finale di Vienna, poi vinta 1-0 sul Benfica grazie a una prodezza di Frank Rijkaard. Tornato quindi a Firenze, ha difeso successivamente anche i colori di Pescara, Udinese e Brescia. Conclusa la sua parabola agonistica, ha cominciato la sua avventura di allenatore nelle giovanili del Como e aperto una scuola calcio insieme all’amico ed ex collega Marco Barollo, che oggi sovrintende al vivaio della Vis Nova, squadra della città che gli ha dato i natali.
P.Col.