Calcio: l’Albiatese trasloca a Sovico, il campo dell’oratorio non è più disponibile per i campionati

L’Albiatese trasferisce l’attività sportiva a Sovico per le gare ufficiali di campionato: uno dei campi dell'oratorio non è più disponibile.
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L’Albiatese trasferisce l’attività sportiva a Sovico per le gare ufficiali di campionato: per la prima volta nella sua storia la società di calcio locale non giocherà nel paese d’origine. È clamorosa la decisione presa dalla dirigenza che, a malincuore, parla di una non-scelta, ma conseguenza di una comunicazione ricevuta, a sorpresa, dai proprietari del centro sportivo oratoriano Paolo VI di Albiate dove non è più data all’Albiatese la possibilità di continuare a fruire di uno dei due campi, quello d’allenamento, in procinto di essere riqualificato in erba sintetica. Per la dirigenza biancorossa si tratta di un fulmine a ciel sereno dopo il rinnovo della convenzione siglato con la proprietà del centro sportivo solo ad inizio anno.

Calcio: l’Albiatese trasloca a Sovico, la nota della società

Il non utilizzo del campo comporta inevitabilmente un problema gestionale: la società non ha alternative in loco per consentire la pratica sportiva ufficiale a tutti i suoi calciatori (dai più piccoli alla prima squadra), da qui l’amara decisione per le partite dei campionati.
Per l’Albiatese non è quindi rimasto altro che traslocare, nonostante i tentativi di dialogo e la disponibilità (anche economica) a trovare alternative concilianti.

La decisione, maturata con senso di responsabilità e visione a lungo termine, nasce dalla necessità di garantire condizioni di gioco adeguate e spazi sufficienti per tutte le squadre della nostra realtà sportiva, che negli anni è cresciuta in modo importante – fa sapere in una nota l’Albiatese – da diversi anni, infatti, risulta complesso conciliare l’utilizzo del campo del centro sportivo Paolo VI con le esigenze quotidiane di allenamento e con la calendarizzazione delle gare ufficiali. Le difficoltà logistiche, la gestione autonoma della manutenzione e la necessità di preservare la qualità del terreno di gioco ci hanno spinto a compiere un passo temporaneo, ma necessario”. Per la società “Albiate resta e resterà sempre la nostra casa”.

Il trasferimento delle partite a Sovico rappresenta per noi un arrivederci, non un addio– aggiunge – continueremo a lavorare con impegno e passione per portare avanti il nome dell’Albiatese, ovunque giochiamo, con l’auspicio di tornare presto a disputare le gare ufficiali nel nostro paese, in un contesto che possa rispecchiare il valore, l’identità e l’ambizione del nostro club”. 

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.