Monza – I nuovi treni si vedranno solo fra qualche mese. Se tutto va bene. In attesa, i pendolari della Monza-Molteno-Oggiono possono dormire sonni tranquilli. Perché sanno che ritardi e problemi ci saranno sempre. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto venerdì mattina quando il Besanino delle 7.17 da Renate e diretto a Milano Porta Garibaldi si è misteriosamente fermato alle porte della stazione di Monza. QUi il treno è rimasto fermo per mezz’ora, apparentemente senza alcun motivo. Infuriati i pensolari a bordo, che hanno cercato di capire i perché del ritardo. A surriscaldare, è il caso di dirlo, gli animi sono state le temperature torride di questi giorni fin dalle prime ore dell’alba: il Besanino, per mezz’ora, è diventato una sorta di forno. Poi, il treno ha ripreso la sua corsa, giungendo a destinazione in forte ritardo.
Ma la settimana è stata caratterizzata anche da altri tipi di problemi. Il più grave si è verificato venerdì mattina a Besana uin Brianza. Nella frazione di Villa Raverio, le stanghe dei passaggi a livelli non si sono abbassate per parecchie ore. Fin dalle 6 di mattina, quindi, i treni hanno dovuto procedere, nel tratto interessato dal guasto, a passo d’uomo, avvertendo gli automobilisti in transito del loro arrivo con lunghi fischi. Disagi quindi sia per i pendolari, che sono arrivati a destinazione in forte ritardo, sia per gli automobilisti, che hanno rischiato un incidente, sia per i residenti delle case lungo la tratta, svegliati dal fischiare dei treni.
Davide Perego