Sovico Quando il divertimento (e la voglia di fare le ore piccole) si scontra con il desiderio di riposo. Il diritto allo svago e il diritto al sonno si scontrano anche quest’anno a due passi dall’area spettacoli di via Lambro, che torna così sotto i riflettori della polemica come una fastidiosa (e ciclica) problematica che nei giorni scorsi ha portato alcuni residenti ad un incontro con i vertici dell’amministrazione comunale ed il comandante della Polizia locale.
Lunedì mattina, in Comune, alcuni residenti della zona hanno manifestato ancora una volta il loro disagio per via degli schiamazzi notturni denunciati da chi a pochi passi dall’area spettacoli (sede di alcune manifestazioni sportive e associazionistiche nel periodo estivo) non riesce a stare con le finestre aperte. Ed attende soluzioni.
Disagi e problematiche non nuove, dicevamo. Ma che ad oggi hanno fatto la loro ricomparsa perché di soluzioni, a sentire i residenti, non se ne sono ancora viste. Così, lunedì mattina, all’incontro in Comune hanno segnalato al comandante della Polizia locale il loro malessere per lo più serale e notturno. L’area spettacoli di via Lambro si affolla per manifestazioni sportive e di svago ed il rispetto della quiete sarebbe compromesso. I cittadini protestano per la presenza notturna di motorini e giovani sotto casa: schiamazzi e rumori rendono impossibile il riposo di chi vorrebbe solo un po’ di pace. Ed ancora, divieti e segnaletica non rispettati con inevitabili e spiacevoli conseguenze ad un palmo di mano da balconi e proprietà private.
All’area spettacoli si fa festa, e ben venga. Il guaio è che a pochi metri più in là c’è chi a mezzanotte e dintorni non riesce a chiudere occhio e si sente “minacciato” da bande di giovani che alle volte rottamano l’educazione e il senso civico per una risposta da “adulti maleducati”. I residenti non contestano le manifestazioni, ma esigono da Comune e forze dell’ordine che se da una parte si vuole assecondare l’ esigenza di svago di una comunità giovane, dall’altra è altrettanto importante tutelare il diritto alla quiete pubblica di cittadini e famiglie che in via Lambro pare invece essere precario.
Perciò, lunedì mattina, hanno chiesto con fermezza che il Comune metta in campo alcune misure efficaci che già in passato erano state ipotizzate, ma ad oggi non ancora attuate, per limitare i disagi avvertiti durante le ore notturne. E hanno spiegato nel dettaglio al comandante dei vigili Massimo Saccinto i loro problemi. Chiedendo ai vigili interventi mirati nel rispetto delle norme di legge.
Elisabetta Pioltelli