Monza – Con fare neanche troppo vago, cercava di disfarsi del bottino, nascondendolo sotto una macchina parcheggiata vicino al Policlinico. La sua faccia, però, è talmente conosciuta alle forze dell’ordine, che non poteva passare inosservata. Andrea Cerizza, 23 anni, è finito in manette grazie all’intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile di via Volturno. L’accusa è di rapina aggravata, per aver minacciato una cassiera del supermercato In’S di via Carlo Rota ed aver arraffato 365 euro in contanti dalla cassa.
Il giovane monzese, disoccupato, pregiudicato per reati contro il patrimonio, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale, col volto completamente coperto da un passamontagna. Come nel più classico dei copioni, ha fatto finta di avere una pistola in pugno, semplicemente mettendosi una mano in tasca. Poi ha usato dei toni da ‘duro’ con la sfortunata cassiera di turno, e si è fatto consegnare i contanti.
Stavolta, però, il rapinatore non l’ha fatta franca. L’immediata segnalazione del fatto al 113, infatti, ha consentito di risalire all’arresto dell’uomo. Dalla centrale operativa dell’Arma, infatti, è stato diramato l’allarme alle pattuglie. L’arrivo delle ‘gazzelle’ nella zona attorno al luogo della rapina, quindi, ha consentito di individuare Cerizza in via Gallarana. Si trovava a pochi metri dall’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Policlinico. Alla vista dei colori dei carabinieri, ha cercato di liberarsi dei soldi, senza farsi notare.
Il tentativo, tuttavia, si è rivelato piuttosto goffo. I carabinieri, infatti, hanno ritrovato il maltolto, interamente restituito ai responsabili dell’In’S di via Rota. L’uomo, invece, è stato condotto prima in caserma e poi in carcere, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa della convalida dell’arresto da parte del gip. Gli accertamenti dei carabinieri sono appena all’inizio. C’è il sospetto, infatti, che Cerizza possa essere il responsabili di altre rapine messe a segno in piccoli supermercati negli ultimi tempi.
F. Ber.