Accoglienza e assistenza ai fedeli separati. Apre l’Ufficio della Diocesi

Dal primo settembre è possibile prenotare un appuntamento. Lo sportello, voluto dall’arcivescovo Scola e guidato da don Diego Pirovano, sarà poi attivo dall’8 settembre. Ecco come accedervi.
L’arcivescovo Scola ha voluto lo sportello di sostegno e accompagnamento per le coppie in sofferenza
L’arcivescovo Scola ha voluto lo sportello di sostegno e accompagnamento per le coppie in sofferenza

Un luogo di ascolto e accompagnamento per le persone il cui matrimonio è andato in crisi. Una opportunità per essere vicini a chi ha il cuore ferito e necessita di essere guidato e non sentirsi lontano dalla Chiesa. Da martedì 8 settembre inizierà l’attività dell’Ufficio diocesano per l’accoglienza dei fedeli separati, istituito con decreto, il 6 maggio scorso, dall’Arcivescovo di Milano Angelo Scola per i fedeli che vivono l’esperienza della separazione coniugale o sono giunti alla scelta di separarsi. Di fatto, rappresenta una sorta di primo orientamento pastorale e canonico.

«La presenza di molti fedeli che vivono tale esperienza e lo specifico dovere del vescovo di provvedere adeguatamente all’accompagnamento di tali situazioni – scrive Scola nel decreto istitutivo – suggeriscono la costituzione di una specifica articolazione organizzativa della Curia che offra la sua competenza ai fedeli che vivono la prova della separazione, valorizzando al meglio le tante risorse già operanti nel territorio diocesano in questo ambito».

Lo sportello affiancherà dunque servizi in funzione come i consultori familiari cattolici e il Tribunale ecclesiastico. A guidarlo don Diego Pirovano, 42 anni, sacerdote e giudice al Tribunale ecclesiastico regionale lombardo. Nell’attività del nuovo organismo di Curia don Pirovano sarà coadiuvato da due collaboratori, don Luigi Verga, parroco a Bareggio, e suor Chiara Bina, suora francescana di Madre Rubatto. Responsabile e consulenti dell’Ufficio hanno adeguata competenza nell’ambito del diritto canonico, unita a una sensibilità pastorale, con lo scopo di offrire un primo orientamento a tutti i fedeli cattolici che sono separati (semplicemente di fatto o anche legalmente) o che sono giunti alla scelta di separarsi, sebbene non l’abbiamo ancora attuata. Sarà attivo anche per i non cattolici (battezzati e non), coniugati con fedeli cattolici.

Il personale dell’Ufficio riceverà su appuntamento in tre sedi differenti. In particolare, a Milano, in Arcivescovado, in piazza Fontana 2 (il lunedì, mercoledì e venerdì); a Lecco, alla basilica di San Nicolò, (il martedì), a Varese, alla basilica di San Vittore (il giovedì). Per prenotare i colloqui occorrerà telefonare allo 02 85.56.279 dalle 9 alle 12.30 da lunedì a venerdì. (accoglienzaseparati@diocesi.milano.it). È possibile telefonare per fissare un appuntamento già da martedì 1 settembre. La sede milanese dell’Ufficio, inoltre, è aperta al pubblico senza appuntamento il lunedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30.

Ma di cosa si occuperà nel concreto l’Ufficio? Quattro gli obiettivi: comunque tentare un cammino di riconciliazione, inviando la coppia che è già separata o in procinto di divenirlo, ai Consultori familiari, presenti in ogni zona della Diocesi, aiutare i fedeli a comprendere la propria collocazione all’interno della Chiesa e a vivere cristianamente la nuova condizione, accompagnare verso un’eventuale introduzione alla domanda per lo scioglimento del vincolo e introdurre la domanda per la verifica della nullità matrimoniale.

Il nuovo servizio, gratuito, sarà espressione diretta della cura del vescovo verso i fedeli, favorirà l’accelerazione dei tempi per un eventuale avvio del processo di verifica di nullità, collaborerà con l’opera dei consultori familiari, le cui competenze restano immutate, e con i patroni stabili del Tribunale ecclesiastico.