Un giudice olandese ha stabilito mercoledì che Alexey Pertsev, sospettato di aver favorito una frode finanziaria attraverso l’applicazione ora legale Tornado Cash, deve rimanere in carcere per almeno altri 90 giorni.
Pertsev, 29 anni, è stato arrestato su ordine di funzionari olandesi il 10 agosto, appena due giorni dopo che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti aveva messo al bando l’azienda di miscelazione di valuta, collegata a oltre 1 miliardo di dollari di transazioni fraudolente e a criminali informatici nordcoreani.
L’arresto ha allarmato l’industria del Web3, che ha avvertito che potrebbe limitare lo sviluppo di programmi open source e le persone che hanno motivi reali per impiegare i miscelatori, che mantengono riservati i pagamenti in criptovaluta.
Pertsev, che si trova ad Amsterdam, è stato inizialmente condotto davanti a un tribunale investigativo il 12 agosto, che ha deciso di tenerlo in detenzione per 2 settimane.
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Gli avvocati di Pertsev hanno chiesto la libertà su cauzione durante un incontro a porte chiuse a Den Bosch, nei Paesi Bassi. Il giudice ha respinto la richiesta, ma il tribunale ha fissato un termine di 90 giorni per una prima udienza pubblica, secondo quanto riferito da un rappresentante del tribunale olandese. Pertsev non è ancora stato accusato legalmente di alcun reato.
Il FIOD, l’istituzione olandese incaricata di indagare sui crimini finanziari, ha avviato un’indagine su Tornado Cash a giugno, sostenendo che il servizio decentralizzato non esamina sufficientemente se il denaro è di origine illecita.
Secondo gli attivisti, l’arresto potrebbe porre fine alla tecnologia open-source, poiché i creatori saranno ritenuti responsabili dell’uso futuro del loro software.
Negli Stati Uniti, Tom Emmer ha contestato la mossa dell’OFAC del Tesoro, che colpisce il software anziché le persone o le aziende che vengono tipicamente sanzionate.
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