Quel 29 maggio di tre anni fa quando il Monza del Vikingo conquistò per la prima volta la Serie A

L'anniversario della conquista della Serie A: il 29 maggio del 2022 la vittoria contro il Pisa entrò nella storia biancorossa
Monza in Serie A festa bus e stadio
Monza in Serie A festa bus e stadio

Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani, Pisa, 29 maggio 2022, ore 23.12, l’arbitro Maurizio Mariani, con il suo triplice fischio alla finale di ritorno dei playoff di Serie B, sancisce la promozione del Monza in Serie A. È la prima volta in cento e dieci anni di storia per la squadra del capoluogo della Brianza. Nello spicchio riservato ai temerari che sono riusciti ad acquistare uno dei preziosissimi e limitatissimi tagliandi a disposizione della tifoseria ospiti, la festa è scoppiata già da qualche minuto. La partita è stata folle, dopo dieci minuti il Pisa aveva già ribaltato il 2-1 dell’andata, poi Machin al 20’ aveva riequilibrato tutto, ma è l’ingresso di Gytkjaer a stravolgere tutto.

Al 79’ il Vikingo mette dentro il gol del 2-2, quello che avrebbe sancito la promozione monzese se non fosse stato per l’incredibile rete del 3-2 siglata da Mastinu al 90’ spaccato. Con questo punteggio si va ai supplementari, ma il Monza ne ha di più, pareggia con Marrone di testa, e già basterebbe, e poi ancora lui, il Vikingo, l’uomo dei playoff, mette anche il 3-4 della sicurezza al 101’. In tribuna il presidente Silvio Berlusconi assiste ai fatti con somma tranquillità, addirittura riesce a socchiudere gli occhi mentre tutti muoiono per la tensione.

Monza in Serie A festa bus e stadio
Monza in Serie A festa bus e stadio

La conquista della Serie A del Monza con il presidente Silvio Berlusconi in tribuna

Ne uscì l’immagine iconica poi diventata uno dei meme più virali per tutta l’estate. Vicino a lui, Adriano Galliani sicuramente ha vissuto palpitazioni differenti, quelle che il medico gli sconsiglia tutte le volte che esce fuori l’argomento passione calcistica. A qualcuno scappa anche una lacrimuccia, per qualcosa di mai visto, mentre in città, a 291 km di distanza, la festa è un delirio di fumogeni e fuochi biancorossi. Sono le emozioni di un popolo che ha aspettato di rompere una maledizione che durava da sempre e che per tante, troppe volte, si era avverata sempre e proprio all’ultimo respiro.

I tre anni successivi sono già un ricordo, oggi il Monza è tornato in Serie B, ma la festa di quella notte sarà sempre storia, il punto più alto della vita sportiva di un tifoso biancorosso, salvezze comprese, perché vincere una finale e tagliare un traguardo sino a quel punto proibito è qualcosa di assolutamente impareggiabile. Un punto che tutti sperano di poter tornare a vivere tra qualche mese. La dirigenza ha già annunciato di voler recuperare subito la categoria, ma di mezzo ci saranno un cambio di proprietà e pure di paradigma, con una nuova epoca di sostenibilità e, si spesa, di successi.

L'autore

Giornalista, primo pezzo pubblicato sul Cittadino il 16 aprile 2005, da allora mi occupo di cronaca, cultura e soprattutto sport. Seguo le peripezie – è il caso di dirlo – dell’Ac Monza. La zona di riferimento è la Valle del Seveso e mi occupo delle Groane (Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate), di Barlassina e di Seveso. Nella vita civile sono telecronista e dirigente sportivo alla Robur Basket Saronno.