Nuova iniziativa per rendere il mining ecosostenibile, ma il progetto di Bitcoin Minetrix è più promettente

Analisi delle nuove iniziative volte a ridurre il consumo energetico del mining, con recensione di un progetto crypto finalizzato proprio alla risoluzione di questa problematica: la crypto presale Bitcoin Minetrix.

Il mining è una delle operazioni caratteristiche della blockchain di Bitcoin. Si tratta di un’attività che consente ai cosiddetti miner di estrarre nuove unità di BTC, generando quindi delle rendite. Tuttavia, questa operazione risulta essere poco sostenibile sia da un punto di vista energetico che economico.

Ecco perché esistono molte iniziative volte a ridurre, per quanto possibile, l’impatto del mining sull’ambiente. In particolare, recentemente Marathon Digital e Nodal Power hanno svelato un progetto pilota che prevede che il mining sia alimentato con il biogas.

Questa iniziativa si aggiunge ad una lunga lista di tentativi, che nel tempo hanno effettivamente ridotto l’impatto del mining sull’ambiente anche se non del tutto. In ogni caso, una soluzione alternativa e al tempo stesso molto promettente è rappresentata da Bitcoin Minetrix, un’evoluzione di BTC in presale che ha introdotto una nuova meccanica di mining chiamata stake to mine, basata su un cloud decentralizzato.

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Il progetto pilota nato dalla partnership tra Marathon Digital e Nodal Power

Nel corso della giornata di giovedì, Marathon Digital, una società di mining di Bitcoin quotata in borsa, ha svelato una partnership di grande rilevanza. Si tratta di una collaborazione con Nodal Power che promette di avviare un progetto pilota all’avanguardia dedicato al mining di Bitcoin e alimentato da fonti ecologiche, nello Utah, con una capacità di 280 kilowatt (kW). 

Quello che rende questo progetto particolarmente innovativo è l’uso del biogas, in particolare del metano proveniente da una discarica, per alimentare completamente le operazioni di mining di BTC.

Quindi, l’obiettivo di Marathon è chiaro: sfruttare il potenziale del metano emesso dalle discariche per alimentare la sua rete di impianti di mining di Bitcoin. Questa iniziativa mira a ridurre l’impatto ambientale.

La dichiarazione ufficiale della società sottolinea inoltre l’importante contributo delle discariche alle emissioni di metano negli Stati Uniti, rappresentando oltre il 14% del totale nel 2021. Utilizzare il biogas come fonte energetica per il mining di Bitcoin non solo riduce le emissioni, ma contribuisce anche a mitigare i rischi legati al metano.

Questa partnership con Nodal Power giunge in un momento in cui Marathon Digital sta pianificando un’offerta di azioni assortite con l’obiettivo di raccogliere fino a 750 milioni di dollari per ampliare ulteriormente le sue riserve di Bitcoin. 

L’azienda sta consolidando la sua posizione come una delle principali società di mining pubbliche con notevoli riserve di Bitcoin tra i suoi pari. Quindi, le iniziative proposte da questa società potrebbero essere un punto di riferimento per il futuro, anche se non mancano altre iniziative che presentano progetti molto innovativi.

Bitcoin Minetrix (BTCMTX): la nuova meccanica di mining ecosostenibile

Bitcoin Minetrix è una delle ultime evoluzioni di Bitcoin che mira a risolvere le problematiche relative al mining citate anche nel precedente paragrafo. Tuttavia, a differenza delle aziende che raccolgono riserve di Bitcoin, l’operazione compiuta dagli sviluppatori di questo progetto non riguarda l’adozione di carburanti sostenibili. Al contrario, Bitcoin Minetrix introduce un nuovissimo metodo per effettuare il mining, sfruttando la potenza del cloud computing decentralizzato.

Infatti, questa piattaforma crittografica è basata sul funzionamento e le caratteristiche del token nativo BTCMTX, che sta attraversando attualmente una fase di prevendita che ha raccolto più di 3.2 milioni di dollari.

Infatti, questa risorsa crittografica è un token ERC-20 e quindi segue il meccanismo di consenso Proof-of-Stake che consente agli utenti di creare rendite passive tramite lo staking comunitario. Tuttavia, questo meccanismo è stato utilizzato per potenziare il processo di mining, sfruttando anche il cloud computing per velocizzare il processo e ridurre al minimo il consumo energetico (e quindi economico) di questa operazione.

In tal modo, il team di sviluppo di questo progetto è riuscito ad avanzare una nuova meccanica chiamata stake to mine, che avviene in cloud. Di conseguenza, gli utenti avranno l’opportunità di estrarre i token BTCMTX in maniera semplice, economica ed ecosostenibile.

Questa iniziativa sta attirando molti investitori, come si può notare dal fatto che il progetto ha raccolto più di 3 milioni di dollari. Durante la presale, il prezzo di BTCMTX  aumenterà con il susseguirsi delle fasi di prevendita e, attualmente, il token è scambiato ad un prezzo di $ 0,0114.

Come investire in Bitcoin Minetrix

Per partecipare alla prevendita di BTCMTX sono necessari alcuni strumenti iniziali, che consistono in:

● Un wallet Ethereum, come MetaMask o TrustPilot;

● Dei token ERC-20 da convertire in BTCMTX, come ad esempio ETH o la stablecoin USDT.

Dopodiché, sarà sufficiente recarsi presso il sito ufficiale della prevendita e cliccare sul pulsante “Collegare Wallet”. A questo punto, la piattaforma e il wallet selezionati richiederanno dei dati per effettuare la connessione in totale sicurezza.

Successivamente, sarà possibile inserire l’importo di token ERC-20 da convertire in BTCMTX e, confermando l’operazione, il procedimento di investimento sarà effettivamente concluso.

L’ultimo step consiste nel riscatto dei token, che tuttavia potrà avvenire dopo il lancio ufficiale del progetto, cioè quando la crypto sarà quotata sui principali exchange del crypto market.

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