A Desio, città di papi, delle rotonde artistiche e di piste ciclabili fantasma, arriva ora anche il nuovo totem del progresso: una mega antenna alta quanto l’ambizione di certi assessori. Piazzata con chirurgica precisione tra due asili, una casa di riposo, un centro per disabili… e, dettaglio che ha smosso più anime del resto messo insieme, proprio davanti alla casa di Rosario Perri, detto il “Cardinale Nero”. Ora, le reazioni dei cittadini sono divise in due grandi scuole di pensiero. Quelli preoccupati per la salute dei bimbi e degli anziani. E quelli preoccupati per la salute di chi ha deciso di mettere l’antenna davanti a casa del Cardinale nero. Perché, si sa, toccare i piccoli e gli anziani è grave… ma toccare l’ombra lunga della politica desiana è una leggerezza da principianti. Sia chiaro: nessuno ha prove che l’antenna emetta più onde quando guarda Perri in faccia. Ma nemmeno il contrario.
Intanto i genitori dei bimbi degli asili si chiedono se serviranno le cuffie anti-5G. Mentre nella casa di riposo si torna a parlare con nostalgia dei bei tempi in cui l’unica interferenza era quella della TV con la neve. Il Comune, dal canto suo, assicura che verificherà se l’antenna è a norma, approvata, sostenibile e addirittura “intelligente”. Cosa significhi bene non è chiaro, ma pare che abbia già chiesto di essere spostata da sola appena ha capito dov’era finita. Davanti alla casa del Cardinale nero appunto.
Morale della favola? In città non si muove foglia senza che qualcuno protesti. Ma questa volta, più che un fruscio tra i rami, si sente il sibilo di qualcosa che potrebbe non restare in piedi a lungo. Se non per l’elettrosmog… forse per timor di Dio. O, almeno, del Cardinale…