Ancora una volta la SEC potrebbe ritardare l’immissione nel mercato di ben 8 ETF spot sulla crypto più famosa del mondo, Bitcoin. Infatti, entro il 13 agosto l’ente statunitense avrebbe dovuto approvare o rifiutare i vari progetti. Tuttavia, ciò non è ancora avvenuto.

La richiesta di ulteriori documentazioni ha ulteriormente prorogato la data della decisione ufficiale riguardo gli ETF spot BTC. Molti esperti del mercato pensano che questo evento potrebbe essere molto importante per l’andamento di BTC, che è molto influenzato dall’introduzione di nuove possibilità di investimento nel mercato.

In ogni caso, la situazione attuale è ancora in una fase di stallo. I prossimi giorni saranno decisivi per comprendere al meglio la strategia della SEC e le prospettive future di questi progetti. 

In ogni caso, il mercato delle crypto offre molte altre opportunità di investimento che, potenzialmente, potrebbero essere molto più proficue di Bitcoin. Una di queste è XRP20, la nuova evoluzione di XRP che potrebbe garantire agli utenti profitti considerevoli.

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Novità sulle decisioni della SEC sugli ETF spot BTC

Negli ultimi mesi, la possibilità di vedere la nascita di numerosi ETF spot su Bitcoin è diventata molto più concreta. Infatti, questo tema è ampiamente discusso tra gli esperti del mercato, che stanno monitorando costantemente le decisioni della SEC sulle varie proposte.

Prima di proporre una panoramica sullo stato attuale di queste iniziative, è bene sottolineare quali sarebbero i vantaggi degli ETF spot su BTC:

• In primo luogo, gli ETF sono possibilità di investimento molto economiche, e quindi adatte a un insieme di trader molto più ampio;
• Inoltre, l’introduzione di nuove opzioni di investimento e quindi l’aumento dell’accessibilità del prodotto (BTC) potrebbe influenzare positivamente l’andamento di mercato della risorsa crittografica, che attualmente è scambiato per circa $ 29.400;
• Bitcoin è un crypto asset adatto a investimenti a lungo termine, considerando che a maggio 2024 avverrà l’halving, che dovrebbe aumentare ulteriormente il valore di mercato della crypto.

Detto ciò, è bene sottolineare che le mosse della SEC riguardo gli ETF spot su questa crypto sono controverse. Infatti, molti esperti hanno interpretato la richiesta di ulteriori documentazioni come una perdita di tempo volontaria.

Sono 8 le proposte di ETF spot BTC che la SEC sta analizzando, tra cui figurano enti molto importanti come BlackRock e Ark Invest. Tuttavia, su nessuna iniziativa è stata resa nota una decisione definitiva.

In una situazione del genere, la scelta migliore potrebbe essere l’attesa. Infatti, investire su Bitcoin potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Quindi, è bene prendere in considerazione altre possibilità di investimento economiche, come la crypto presale XRP20.

La migliore alternativa agli ETF spot BTC: XRP20

XRP20 è un’iniziativa nata per introdurre nel mercato una nuova evoluzione del token nativo della rete Ripple, XRP. In particolare, l’obiettivo è quello di replicare il rialzo iniziale di questa risorsa crittografica, che riuscì a garantire agli investitori margini di profitto elevati.

Questa risorsa crittografica può essere classificata come una stake-to-earn. Quindi, possedendo un’architettura ERC-20 è possibile amplificare la propria esposizione sull’asset tramite l’operazione di staking. Quindi, investire in XRP20 apre alla possibilità di ottenere rendite passive molto importanti.

Come accennato in precedenza, questa risorsa crittografica è disponibile a un prezzo ribassato in prevendita. Infatti, attualmente il valore di mercato del token è di $ 0,000092 ed è 30 volte minore rispetto al minimo storico di XRP. Quindi, è certamente un investimento molto più economico, che tuttavia mantiene margini di crescita notevoli.

Per quanto riguarda la tokenomics del progetto, la liquidità totale di XRP20 è di 100 miliardi di unità suddivisi in:

• 40% per la prevendita di XRP20;
• 40% per lo staking di questa risorsa crittografica;
• 10% è la liquidità del DEX;
• 10% destinato all’operazione di “Burn Allocation”.

In aggiunta, XRP20 è un token deflazionistico. In particolare, l’offerta prevede un meccanismo di acquisto e burning che invia lo 0,1% di un acquisto o vendita a un indirizzo di masterizzazione.

Questo meccanismo, insieme a quello di Burn Allocation, influenzerà molto il valore del token dopo il lancio ufficiale. Infatti, la risorsa crittografica diventerà sempre più rara, aumentando la domanda e quindi il valore di mercato di XRP20. Quindi, si tratta di un investimento che potrebbe condurre verso profitti considerevoli, tenendo presente la possibilità di accumulare token tramite lo staking.

Come investire nella prevendita di XRP20?

Per investire nella prevendita di XRP20 è necessario un procedimento molto semplice. Di seguito è possibile osservare i vari passaggi:

• In primo luogo è necessario possedere o in alternativa creare un wallet esterno compatibile con l’architettura ERC-20, ossia i token creati sulla blockchain di Ethereum;
• Successivamente bisogna comprare attraverso un exchange un token ERC20 e caricarlo sul wallet. Un esempio è lo stesso ETH o in alternativa USDT, due token che possono essere convertiti in XRP20;
• A questo punto, è sufficiente visitare il sito ufficiale della presale di XRP20 e cliccare su “Collega Wallet”;
• Dopo aver selezionato il wallet creato in precedenza, è possibile inserire l’importo di token ERC-20 da convertire in XRP20;
• Dopo aver confermato l’operazione, è necessario attendere il lancio ufficiale del progetto nel crypto market per reclamare i token su cui è stato effettuato l’investimento.

XRP20 ha già superato il soft cap in prevendita e si avvia alla conclusione. L’obiettivo è quello di raggiungere un hardcap di $ 3.680.000 e non sembra affatto un’utopia. Successivamente, il token potrebbe subire un netto rialzo dopo il lancio ufficiale nel mercato, sfruttando la visibilità di Ripple e del token XRP e i vari vantaggi descritti nel paragrafo precedente.

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I.P.