La proof of reserve di Crypto.com (CRO) non basta ad evitare il crollo

Dopo FTX, il prossimo exchange ad avere difficoltà potrebbe essere Crypto.com, soprattutto dopo che il token CRO è crollato di quasi il 30% in 24 ore.

Dopo FTX, il prossimo exchange ad avere grosse difficoltà potrebbe essere Crypto.com, soprattutto dopo che il suo token CRO è crollato di quasi il 30% in 24 ore e di circa il 50% in una settimana, nonostante la ripresa di oggi. Il calo supera il 90% rispetto al massimo storico.

Domenica 13 novembre la piattaforma Lookonchain, che fornisce dati analitici sulle criptovalute, ha pubblicato i dati relativi alle riserve di Crypto.com.

Da questi dati si evince che i wallet Ethereum e Bitcoin dell’exchange detengono l’equivalente di 2,68 miliardi di dollari in asset digitali. Di questi, 531 milioni in SHIB e 446 milioni in ETH, oltre a 80 milioni in CRO.

In pratica, il 40% degli asset di Crypto.com hanno bassa liquidità (molti SHIB e CRO) e per questo Lookonchain consiglia gli utenti di “prestare molta attenzione alla sicurezza dei propri fondi.”

Trasferimenti sospetti

Vengono inoltre segnalati trasferimenti sospetti prima che venisse pubblicata la proof of reserves, un audit indipendente che consente ai clienti di verificare che i saldi in loro possesso siano supportati da asset reali.

In particolare, sono stati prelevati 210 milioni di USDT da Binance e 50 milioni di USDC da Circle. Anche il CEO di Binance Changpeng “CZ” Zhao ha voluto dire la sua sulla vicenda, ammonendo di stare lontani da un exchange che deve spostare grosse quantità di crypto prima di rivelare i suoi wallet. 

Pur non nominando direttamente Crypto.com, il riferimento è chiaro.

Si è anche scoperto che nell’ultimo anno sono state inviate stablecoin (USDT e USDC) a FTX per un valore di circa un miliardo di dollari e tuttavia il CEO di Crypto.com Kris Marszalek ha dichiarato che l’esposizione a FTX e inferiore a 10 milioni di dollari.

A peggiorare ulteriormente il quadro c’è il clamoroso errore commesso da Crypto.com che ha inviato 320.000 ETH (circa 400 milioni di dollari) a un wallet sbagliato.

Dash 2 Trade, la piattaforma immune al contagio FTX

Il bear market di questo lungo 2022, i fallimenti a catena iniziati con Terra Luna e le conseguenze del crollo di FTX non riguardano tutti i progetti.

In un quadro così negativo è possibile tuttavia individuare le crypto del futuro, quelle ancora poco conosciute oggi ma destinate a far parlare di sé.

Una di queste è Dash 2 Trade, l’innovativa piattaforma che offre ai trader tutti gli strumenti necessari per operare al meglio sui mercati.

Non solo indicatori tecnici e grafici, ma anche trading automatico, strategie personalizzate che possono essere prima testate in un ambiente virtuale e poi impiegate sul mercato. Innovativa l’analisi del sentiment sui social in relazione a una specifica crypto per capire se sarà di tendenza o meno.

Una delle funzionalità più apprezzate è il sistema che informa l’utente dei nuovi listing sul mercato attribuendo a ogni nuovo progetto un punteggio che permetterà di capirne subito la portata e il valore.

In questo momento il token D2T è in prevendita e il valore aumenterà man mano che la prevendita avanza. Chi fosse interessato al progetto può rimanere aggiornato iscrivendosi al canale Telegram di Dash 2 Trade.

I.P.

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