A Dezhou, nella provincia di Shandong, Hu si è rivolto alla conferenza Antaike China sui metalli per batterie: “Il tasso di autosufficienza di nichel, cobalto, litio e altre risorse minerarie è relativamente basso”.

I tre metalli sono materie prime essenziali per la produzione di batterie agli ioni di litio, un’opzione popolare per il mercato mondiale dei veicoli elettrici.

I commenti di Hu sono in linea con la bozza di regolamento annunciata dal ministero dell’Industria cinese per aumentare la fornitura di litio, nichel e cobalto.

Secondo il ministero, per ridurre la dipendenza dalle batterie al litio-ferro, la Cina accelererà anche la ricerca e lo sviluppo di tipi di batterie alternative, come le batterie al sodio-ferro e le batterie di accumulo di energia all’idrogeno.

La produzione cinese di materiali primari per catodi di batterie è quasi raddoppiata nel 2021, ma le forniture locali di nichel metallico, cobalto metallico e carbonato di litio sono aumentate rispettivamente solo del 10%, 15% e 53%.

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Secondo Hu, “il litio, il nichel e altri materiali per le nuove energie hanno dimostrato un rapido progresso. Sebbene l’economia sia più stressata che mai, il settore delle nuove energie sta resistendo alla tendenza”.

La Cina deve potenziare l’estrazione e il riciclaggio delle risorse locali e massimizzare l’approvvigionamento all’estero.

Hu ha aggiunto: “Il nazionalismo delle risorse e le restrizioni commerciali sono in aumento. L’Europa e gli Stati Uniti hanno sottolineato il loro obiettivo di costruire una catena di approvvigionamento limitata per i veicoli a nuova energia e di limitare la loro dipendenza dal litio proveniente dall’Asia-Pacifico”.

Ha affermato che l’impennata dei prezzi, soprattutto per il litio, ha fatto lievitare i costi e ha promosso uno sviluppo e delle acquisizioni eccessivi.