I prezzi dell’acciaio scendono a causa della diminuzione delle proiezioni dell’offerta internazionale dovuta alle chiusure.

Secondo il rapporto Global Business Outlook di S&P Global, il saldo globale netto mostra un aumento del 22% dell’attività imprenditoriale su base annua, significativamente inferiore al massimo del decennio del 41%. La percentuale registrata del 22% è la più bassa da quando il Covid-19 è apparso per la prima volta.


La domanda di molte materie prime è stata attenuata dall’aumento dei costi delle materie prime e dalla contemporanea riduzione della domanda complessiva causata da shock del reddito reale e dalla diminuzione della fiducia dei consumatori.


Poiché l’aumento della pressione sui prezzi sta intaccando la redditività dell’azienda, gli operatori di mercato hanno ridotto drasticamente le previsioni di produzione. A causa del notevole peggioramento delle proiezioni di produzione per la prima volta in due anni dopo l’epidemia, i prezzi dell’acciaio sono scesi drasticamente.


Le Olimpiadi invernali di Pechino, la stagione di riscaldamento invernale programmata e le sporadiche chiusure delle città hanno causato interruzioni dell’approvvigionamento nel primo trimestre del 2002. Ad esempio, Tangshan, che produce oltre il 15% della produzione totale di acciaio del Paese, è stata chiusa dal 20 marzo.


I think tank del mercato sono stati costretti a ridurre drasticamente le loro previsioni di crescita. La fiducia dei consumatori è scesa al livello più basso degli ultimi due anni negli Stati Uniti e nella zona euro. La liquidità del mercato è diminuita a causa dell’aumento dei tassi di interesse delle banche centrali, costringendo le aziende a prendere in prestito denaro a tassi più elevati per finanziare i loro piani di investimento.


Le consegne di prodotti siderurgici ai consumatori e di materie prime alle acciaierie sono state ritardate a causa delle restrizioni, il che potrebbe aumentare le perdite di produzione se il blocco dovesse persistere. Al 24 marzo, si stima che la chiusura abbia causato una perdita di produzione giornaliera tra le 30.000 e le 35.000 tonnellate.


Inoltre, Fitch prevede che nel 2022 il prezzo delle materie prime, come il carbone e il minerale di ferro, rimarrà elevato a causa dei disordini geopolitici e delle politiche governative di riduzione delle emissioni di carbonio. Di conseguenza, prevediamo che i prezzi dell’acciaio rimarranno relativamente alti, con una pressione sui margini dovuta all’aumento delle spese.

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