CEL, il token di Celsius Network, perde il 58% del suo valore, dopo la dichiarazione di fallimento dell’azienda

Gli ultimi 30 giorni sono stati caratterizzati dall’andamento al rialzo del CEL rispetto al dollaro, che ha raggiunto il 140% davanti alla valuta della prima potenza mondiale.

La corsa si è arrestata il 13 luglio, poco dopo che Celsius Network aveva presentato istanza di fallimento. Da ricordare che CEL era nata per essere scambiata con un rapporto 1:1 col dollaro.
Appena Celsius Network ha annunciato la volontà di richiedere il fallimento, il valore della criptovaluta nativa dell’azienda è crollato del 58%, a 0,40 dollari.
Ed anche se, al momento, CEL è riuscita a mantenere una sorta di stabilità nel mercato, recuperando il trim, scambiando intorno ai 0,70 dollari (apice toccato il 14 luglio), Celsius Network ha intrapreso delle azioni per affrontare il periodo incerto, bloccando i prelievi e tutte le transazioni degli utenti per proteggere il valore dei propri beni.

Nel frattempo, un gruppo di trader di criptovalute si erano uniti per mettere in pratica uno “short squeeze” . Nel gruppo vi erano entrati anche alcuni membri del gruppo Celsius entrati, a detta loro, per ripristinare nel più breve tempo possibile i prelievi.
Tuttavia, questa azione non è piaciuta agli investiori che hanno denunciato pubblicamente ciò che si stava mettendo in moto.

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