Dott.ssa Tafuro, quali sono le patologie riscontrabili negli animali anziani?
Tra le patologie più comuni annoveriamo le malattie del cuore, dei reni, del fegato, le malattie del sistema ormonale, del sistema nervoso, dell’apparato muscolo-scheletrico e riproduttore.
Quali sono i segnali di allarme per le patologie che insorgono in tarda età?
Alcuni sintomi possono farci pensare che ci siano dei problemi: la sete intensa, la minzione frequente, l’appetito smodato, il facile affaticamento, la riluttanza al movimento, la tosse ingravescente, la cataratta (opacità del cristallino), la difficoltà di masticazione, l’alito cattivo, la perdita o l’aumento di peso. Ricordo anche le anomalie comportamentali di carattere cognitivo, come il movimento ondulante continuo, il girare in tondo, la tendenza ad abbaiare senza motivazione o l’incunearsi negli angoli di casa rimanendo a lungo bloccato, l’eliminazione inappropriata di urina o feci.
I gatti hanno comportamenti particolari?
I gatti tendono, in alcune malattie, a nascondersi sottraendosi alla nostra attenzione e questo rende più difficile per il proprietario accorgersi di questi cambiamenti. Dobbiamo anche considerare nelle malattie dell’apparato digerente, che la disidratazione e il calo della pressione arteriosa possono predisporre ad ulteriori patologie, che complicano il quadro clinico. I gatti giovani hanno sorprendenti meccanismi di adattamento, ma i pazienti anziani sono più delicati e vulnerabili.
Quando è consigliabile effettuare esami di controllo nei pazienti anziani?
È utile eseguire esami generali ed esami specifici almeno una volta all’anno dai 6-7 anni di età per i cani di grossa taglia, dai 9-10 anni di età per i cani di piccola taglia, dai 10-11 anni di età per i gatti. Nei pazienti giovani gli esami di controllo si possono eseguire anche ogni 2-3 anni.
In cosa consistono gli esami di controllo?
Negli animali di razze predisposte alle malattie cardiache congenite, cioè che si manifestano durante lo sviluppo, ad esempio i cani Boxer, i Bulldog Inglesi, i Bassotti, i Pastori tedeschi, i Dobermann, i Golden retriever, i gatti Maine-coon e i Norvegesi della foresta, potrebbe essere consigliato fare un controllo verso il primo anno di età e poi secondo indicazioni del caso. I controlli generali invece comprendono esami del sangue come l’emocromo (lo studio delle cellule del sangue), il profilo biochimico (l’esame dei componenti del sangue), l’esame delle urine, le radiografie l’ecografia e la misurazione della pressione sanguigna. Nel gatto anziano è consigliabile controllare la funzione della ghiandola tiroide. Ricordo infine che Il controllo della vista e dei denti contribuisce a mantenere una buona qualità di vita negli animali anziani.
Dott.ssa Serena Tafuro,
Medico veterinario
Responsabile Reparti di Dermatologia
e Medicina interna
Clinica veterinaria Città di Monza,
via Ernesto Messa, 7
Tel. 039.835300
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