Tecnover: compie quarant’anni l’azienda muggiorese che esporta i suoi prodotti in cinque continenti

Si appresta a compiere quarant’anni di attività la Tecnover, azienda con sede a Muggiò protagonista nei mercati internazionali con la capacità e la consapevolezza di tenere fede alla qualità dei prodotti realizzati in Italia. Quattro decenni di attività costituiscono un traguardo straordinario per un’azienda che quotidianamente difende il made in Italy contro colossi statunitensi e tedeschi. Fondata nel 1984 grazie alla volontà e all’impegno di Francesco Ricotti e Lorenza Cera, Tecnover è oggi giunta alla seconda generazione con i figli Massimo e Stefano: «Siamo un’azienda storica – spiega il vicepresidente Stefano Ricotti – per noi è motivo di grande orgoglio esser riusciti a resistere fino a oggi sul mercato offrendo prodotti di altissima qualità a chi ancora continua a sceglierci».
Dopo un’esperienza pluriennale maturata prima nel campo delle vernici e successivamente nella commercializzazione e nell’assistenza delle apparecchiature per la verniciatura a spruzzo, Tecnover si è evoluta fino a diventare una delle maggiori realtà italiane ed europee nella produzione di pompe Airless del settore. Oggi esporta i suoi prodotti in cinque continenti.
«Le nostre macchine sono prevalentemente destinate all’edilizia. Ad utilizzarle sono le imprese edili che svolgono sia lavori di verniciatura su legno o metalli sia tinteggiature di interni ed esterni con l’impiego di pitture particolari – continua Ricotti- L’evoluzione dei materiali in edilizia ha comportato l’applicazione anche ad altre tipologie di prodotti. Perciò abbiamo realizzato, per fare qualche esempio, attrezzature specifiche utilizzate da società di manutenzione autostradali per impermeabilizzare e proteggere il calcestruzzo dei viadotti o dei tetti, serbatoi e silos petroliferi. Proprio in ragione di questa evoluzione abbiamo sviluppato un’intera gamma di prodotti che consentono oggi le più disparate applicazioni. Disponiamo di una grande varietà di modelli: dalla macchina più piccola che applica i prodotti a più bassa viscosità fino alle macchine più performanti che applicano stucchi o impermeabilizzanti, fino ai rivestimenti in sughero per le facciate ecologiche e a protezione dagli sbalzi termici o, ancora, le nanotecnologie con pitture in microperle di vetro per mantenere l’isolamento termico. Insomma, man mano che le tecnologie progrediscono noi testiamo nuovi prodotti sfruttando la collaborazione con alcune aziende produttrici».

La tecnologia airless è oggi molto conosciuta e ampiamente applicata, ma ciò che fa la differenza nel caso di Tecnover è la qualità dei materiali impiegati nella produzione delle macchine.  «A tutti questi aspetti noi prestiamo la massima attenzione – ci tiene a precisare il vicepresidente della società – basti pensare che settimanalmente riceviamo in manutenzione attrezzature con più di vent’anni d’età, che dopo il tagliando riprendono tranquillamente a lavorare senza problemi. Ad esempio, il comparto esposto a maggiore usura viene da noi realizzato in acciaio inox mentre ciò che potrebbe essere sottoposto ad abrasione è realizzato in carburo di tungsteno. Tutto ciò garantisce un’enorme efficacia e durata nel tempo. I nostri clienti lo sanno e ci premiano continuando a utilizzare le nostre macchine. Inoltre, siamo molto attenti alla sicurezza: le tubazioni airless, spesso realizzate a treccia tessile, noi le produciamo in treccia d’acciaio perché sono più resistenti e più sicure e permettono di evitare incidenti in cantiere. Possiamo, quindi, assicurare sulla meticolosa cura che prestiamo ad ogni aspetto di ogni singola parte per migliorare l’efficacia e la resistenza della macchina. Insomma, soddisfiamo le esigenze dell’operatore per poter lavorare in sicurezza». La società non smette di guardare al futuro e si rivolge con particolare interesse agli sviluppi del settore nautico, oggi in grande fermento. Molti clienti utilizzano le attrezzature Tecnover per la realizzazione degli scafi o per la loro manutenzione. «È un mercato ancora vergine – precisa Ricotti – a cui noi ci stiamo approcciando con la realizzazione di un modello specifico per la nautica. Un modello che ha trovato grande apprezzamento tra gli operatori del settore, ma noi restiamo sempre pronti a valutare nuove e possibili applicazioni della nostra tecnologia. L’evoluzione dei materiali nei diversi settori potrebbe portarci a espanderci anche su altri mercati». Giovedì scorso Tecnover ha ricevuto, nel corso di una cerimonia nella sede della Provincia di Monza e Brianza, il riconoscimento di “Attività storica” da parte della Regione Lombardia.

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