I consigli dello Studio Mariani alle aziende sulle scadenze da rispettare

Ogni anno aziende e studi di consulenza del lavoro si trovano ad affrontare scadenze ravvicinate ed impegnative che incidono sia burocraticamente che economicamente. Scadenze che devono essere preventivate e gestite congiuntamente per non trasformarle in un “trauma”. A fornire le opportune indicazioni è lo Studio Mariani Dottor Cavalier Luigi & Consulenti Associati, fondato nel 1930 a Cesano Maderno. «L’inizio dell’anno è un momento cruciale per ogni imprenditore -esordisce Nicola Mariani, nipote del fondatore Lino Mariani – Tra tasse, contributi e adempimenti vari, è facile farsi cogliere impreparati se non si pianifica con attenzione. Per evitare multe, perdite di tempo e possibili sanzioni è opportuno muoversi per tempo affidandosi ai vostri professionisti di riferimento. Il mio consiglio è di rivolgersi sempre a professionisti reali, non al primo venuto o alla rete».
Ecco una panoramica delle principali scadenze e degli obblighi da rispettare nei primi mesi dell’anno, con alcuni esempi pratici.

1° Premio INAIL: rate e obblighi telematici
– Date da ricordare:

  • 16 febbraio: termine per il versamento del premio INAIL (chi non ha rateizzato).
  • 16 maggio, 20 agosto, 18 novembre scadenze per le tre rate residue, se hai scelto la rateizzazione.

– Esempio pratico:
Poniamo che tu abbia un’azienda di produzione artigianale e abbia scelto di dilazionare il premio. Dopo aver pagato la prima tranche entro il 16 febbraio, devi ricordarti di versare la seconda rata entro il 16 maggio, la terza entro il 20 agosto e così via, fino a completare la pratica. Dimenticare anche solo una di queste date può comportare sanzioni e l’impossibilità di ottenere il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
– L’invio file telematico tocca al professionista abilitato
Oltre ai pagamenti, non scordarti di inviare il file telematico all’INAIL: questo passaggio è fondamentale per confermare la regolarità dei versamenti.


2. Modulo OT23: ottieni uno sconto sul tasso INAIL

– Cos’è e a chi serve
Il Modulo OT23 è un’opportunità interessante per tutte le aziende che investono in sicurezza sul lavoro. Presentando questo modulo, infatti, puoi ottenere una riduzione del tasso INAIL se hai realizzato interventi per migliorare la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori.
– Scadenza:

  • 29 febbraio (o l’ultimo giorno di febbraio negli anni non bisestili): questa è la data entro cui inviare la documentazione necessaria a dimostrare gli interventi effettuati.

– Esempio pratico:
Se hai installato nuovi sistemi di protezione anticaduta sui macchinari o hai organizzato corsi di formazione obbligatoria sul primo soccorso, puoi documentare queste iniziative nel Modulo OT23. Se l’INAIL riconosce l’efficacia degli interventi, potrai godere di uno sconto sul premio assicurativo, con un risparmio concreto sui costi aziendali.

3. Certificazione Unica (CU): scadenza del 16 marzo
– A chi si rivolge:
Tutte le aziende (o i professionisti) che fungono da sostituti d’imposta sono tenute a rilasciare la Certificazione Unica ai lavoratori dipendenti, ai collaboratori e a ogni altro percettore di reddito.
– Cosa fare:

  • Invio telematico all’Agenzia delle Entrate: entro il 16 marzo, devi trasmettere la CU, che riporta i redditi erogati e le ritenute operate.
  • Consegna ai percipienti: lo stesso giorno, la certificazione deve essere consegnata anche a dipendenti e collaboratori, in modo che possano compilare correttamente la propria dichiarazione dei redditi.

– Esempio pratico:
Se gestisci una piccola società di consulenza con 5 dipendenti e 2 collaboratori esterni, dovrai inviare la CU per ciascun lavoratore. Il mancato invio o l’invio in ritardo può comportare sanzioni. Meglio preparare in anticipo i dati (stipendi, rimborsi spese, trattenute) e interfacciarsi con il commercialista per un corretto invio telematico.


4. Bilanci e dichiarazioni fiscali: prepararsi per tempo
– IRAP
L’Imposta Regionale sulle Attività Produttive è un obbligo che interessa la maggior parte delle imprese. Verifica la base imponibile e controlla i versamenti effettuati in acconto l’anno precedente, per evitare conguagli pesanti o errori in fase di dichiarazione.
– ISA (Indicatori Sintetici di Affidabilità)
Se la tua azienda rientra tra quelle soggette all’applicazione degli ISA, ricordati che un calcolo errato o incompleto potrebbe incidere sulla tua posizione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Un buon punteggio ISA, infatti, si traduce spesso in una minore probabilità di controlli fiscali.
– Lettere di circolazione
Se la tua azienda è dotata di un organo di controllo (come un collegio sindacale) o di un revisore legale, dovrai mettere a disposizione tutta la documentazione contabile in modo tempestivo, così da facilitare le verifiche e i riscontri necessari.
– Esempio pratico
Una PMI che ha registrato un incremento del fatturato nell’ultimo anno potrebbe trovarsi con un IRAP maggiore rispetto all’anno precedente. Pianificare e calcolare correttamente gli acconti, tenendo conto di eventuali agevolazioni o deduzioni, riduce il rischio di dover sostenere importi più elevati in fase di conguaglio.


5. Direttiva NI2: nuovi obblighi di trasparenza in arrivo

Anche se non è ancora in vigore, la Direttiva NI2 introdurrà importanti modifiche in termini di trasparenza per le aziende europee. È bene rimanere aggiornati fin da subito, perché l’adeguamento potrebbe richiedere modifiche sia nella reportistica interna sia nelle procedure di compliance.
– Esempio pratico
Se la Direttiva NI2 stabilisse l’obbligo di pubblicare informazioni più dettagliate su conti, governance o attività ambientali, le aziende potrebbero dover rivedere i propri sistemi di raccolta dati o i propri bilanci sociali. Prevedere in anticipo questi cambiamenti aiuta a evitare affanni dell’ultimo minuto.


Consigli finali per gestire gli adempimenti con serenità

  1. Segna le date in agenda: utilizza sistemi di promemoria (app, software gestionali o un semplice calendario condiviso in ufficio) per non perdere di vista le scadenze.
  2. Coinvolgi i professionisti: interfacciarsi con un buon consulente del lavoro o un commercialista esperto può fare la differenza, soprattutto se la tua azienda ha già molte pratiche in corso.
  3. Controlla eventuali proroghe: periodicamente, il legislatore potrebbe introdurre proroghe o semplificazioni. Tenerti informato attraverso fonti ufficiali (siti istituzionali, circolari) o newsletter di settore può evitarti errori e ansie inutili.
  4. Investi in formazione: organizzare corsi di aggiornamento (anche online) per il tuo personale amministrativo può aumentare la consapevolezza e la preparazione in materia fiscale e contributiva.

«Niente panico -consiglia Nicola Mariani- occorre solo conoscere queste scadenze ed adempiere correttamente agli obblighi fiscali e amministrativi. Tutto ciò è fondamentale per garantirti la massima regolarità e per mantenere la tua azienda competitiva e in ordine. Investire in pianificazione e formazione, affidarsi a professionisti qualificati e tenere sempre d’occhio le novità normative sono le chiavi per iniziare l’anno senza intoppi e cogliere tutte le opportunità di risparmio e ottimizzare la vostra realtà. L’ultimo consiglio che mi sento di dare è quello di confrontarsi sempre con un professionista ed essere sincero con lui affinché egli possa avere un quadro reale della situazione ed essere al vostro fianco».

Per informazioni: www.marianiluigi.com

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA