Gruppo City Motors: le nuove frontiere dell’auto elettrica, consigli per l’uso

I veicoli elettrici stanno guadagnando sempre più quote di mercato, grazie anche a un aumento dell’offerta disponibile. Massimo Mancini, titolare del Gruppo City Motors, concessionario esclusivista Toyota per Monza e Brianza, conferma un maggior interesse della clientela per questa mobilità, a zero emissioni.

Qual è il motivo che porta un automobilista ad acquistare una vettura elettrica?
Credo che alla base vi sia una coscienza ecologista, unita alla volontà della persona di essere un innovatore. Il futuro sarà all’insegna della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente. La scelta di un’auto elettrica fa parte di questa visione.
Chi è l’acquirente “tipo” di una vettura elettrica?
Solitamente è una persona che ha disposizione una comoda fonte di approvvigionamento energetico: nel proprio garage, nel proprio condominio o sul posto di lavoro.
Quali consigli si sente di dare a chi si accinge ad acquistare una vettura elettrica?
Il primo consiglio è quello di affidarsi a un marchio sicuro, con solide radici in Italia. Non lasciatevi ingannare dai prezzi più bassi. Spesso sono un boomerang, perché in caso di riparazioni si rischia di non trovare i pezzi di ricambio. Inoltre, un marchio affidabile garantisce la possibilità di rivendere la vettura.
Quali sono le differenze di guida tra un’auto “tradizionale” e un’auto elettrica?
L’auto elettrica è silenziosa. Un recente sondaggio ha rivelato che in Svizzera i bambini gradiscono molto le auto elettriche, perché non fanno rumore e non emettono fastidiosi odori come quelle a benzina e a diesel. Inoltre, la risposta immediata da parte del propulsore elettrico rende l’auto elettrica vivace e briosa. Con una battuta direi che la guida di un’auto elettrica è piacevole e senza stress.
Per l’automobilista medio può essere fastidioso passare dal tradizionale rifornimento di benzina alla ricarica di un’auto elettrica?
Il rifornimento è un’abitudine consolidata e come tutte le abitudini non è facile da abbandonare, va detto anche che i comuni stanno provvedendo a installare un numero maggiore di colonnine da ricarica.
A chi ancora non se la sente di acquistare una vettura elettrica che cosa consiglierebbe in alternativa?
Sicuramente un modello full hybrid o, meglio ancora, un plug-in full hybrid.
Ci può spiegare le differenze?
Le vetture plug-in full hybrid presentano un duplice vantaggio, mettono insieme la parte ibrida, che si può utilizzare per percorrere ampi chilometraggi, e la parte elettrica per tratti più brevi, circa 70-100 chilometri. Le full hybrid viaggiano sia in elettrico che col motore endotermico prendendo i vantaggi dell’uno e dell’altro. Un esempio di plug- in full hybrid è il nostro C-HR che può vantare una tecnologia avanzatissima e dei tempi di percorrenza importanti.
Di quanta autonomia necessita una persona che si muove quotidianamente per lavoro?
Secondo le statistiche, un lavoratore percorre circa 30 chilometri al giorno. Se possiede una vettura plug-in dovrebbe ricaricarla ogni tre giorni, se, invece, ne avesse una elettrica dovrebbe provvedere alla ricarica una volta la settimana.
Un’ultima domanda che interessa chi ha già acquistato una vettura: ci sono difficoltà e tempi di attesa lunghi per l’assistenza e la riparazione di vetture elettriche e ibride?
Per quel che ci riguarda, direi proprio di no. Abbiamo tre officine e a breve ne apriremo una quarta. Riusciamo a rispondere in tempi brevi alle richieste dei clienti. Inoltre, le nostre sono vetture solide. Difficilmente hanno bisogno di interventi di riparazione.

Per informazioni citymotors.toyota.it.

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