C’è un altro modo di essere banca: quello che privilegia i rapporti con le persone e che considera ogni filiale un luogo d’incontro: per i clienti di oggi e per quelli che stanno per diventarlo. Una «filosofia» che la Banca di Credito Cooperativo di Triuggio e della Valle del Lambro ribadisce ancora un volta sul campo, con l’apertura di una nuova sede a Monza, in piazza Garibaldi 7. La BCC presieduta da Modesto Pirola, dunque, ha scelto un luogo centralissimo, a pochi passi dal Tribunale, per debuttare nel capoluogo brianzolo. Un «esordio» sancito dall’inaugurazione di uno spazio moderno e accogliente, pensato per essere non soltanto un punto operativo, ma un luogo di ascolto e consulenza. L’inaugurazione ufficiale si è tenuta venerdì 21 novembre.
Con questa apertura, BCC Triuggio rinforza la presenza nel territorio brianzolo e dimostra con i fatti come si possa contrastare la desertificazione bancaria: stando più vicini alle persone e offrendo servizi e consulenza sempre al passo con i tempi.
La nuova sede, infatti, è stata progettata per accogliere e valorizzare la relazione. Gli spazi, ampi e luminosi, uniscono funzionalità, comfort e calore, offrendo ambienti dedicati alla consulenza, alla riservatezza e all’incontro. «Aprire a Monza – sottolinea Marco Rho, direttore generale BCC Triuggio e Valle del Lambro – significa rafforzare la nostra presenza in una città viva e in continua evoluzione.
Abbiamo voluto creare un luogo dove la banca torni a essere spazio di relazione e fiducia: dove si entra per costruire progetti, condividere idee e trovare risposte. In questa filiale le esigenze delle persone saranno il cuore pulsante di ogni incontro». La nuova filiale coniuga innovazione tecnologica e attenzione ambientale: soluzioni digitali evolute, postazioni self-service e spazi progettati secondo criteri di efficienza energetica raccontano la volontà di una banca che guarda al futuro senza dimenticare la propria identità cooperativa.
«Ogni nuova apertura – commenta il presidente Modesto Pirola – rappresenta una scelta di fiducia nel territorio. Con la filiale di Monza vogliamo continuare a costruire valore condiviso, rafforzando il legame con la comunità e sostenendo la crescita di famiglie e imprese». La nuova filiale è gestita da una squadra composta da professionisti qualificati, figure esperte nei diversi ambiti del credito, del risparmio e della consulenza patrimoniale. Persone che mettono al centro altre persone, coordinate dal direttore Luca Brambilla.

Servizi aggiornati e una solida tradizione per essere sempre una banca di comunità
L’apertura della filiale monzese, la numero 13, è il capitolo più recente nella storia della Banca di Credito Cooperativo Valle del Lambro. Una storia che inizia nel 1954. La denominazione originaria è Cassa Rurale ed Artigiana di Triuggio, espressione dei principi cooperativi della mutualità senza fini di lucro.
I primi soci e beneficiari dell’attività creditizia sono appunto agricoltori ed artigiani locali. Nel 1994, dopo la modifica del Testo Unico, la Cassa Rurale ed Artigiana assume l’attuale denominazione di Banca di Credito Cooperativo. La compagine sociale quindi si amplia. Da 71 anni, comunque, è saldo il legame tra la banca e l’intera comunità. Da subito i piccoli imprenditori, gli artigiani, gli agricoltori e le famiglie della zona capirono che quella banca offriva anche fiducia e non solo i tradizionali servizi garantiti dai «normali» istituti di credito. Con il passare degli anni, la banca si è sviluppata gradualmente, aprendo filiali e ampliando i servizi, ma senza mai perdere il suo legame con la comunità. Anzi, rendendolo sempre più saldo e proficuo.

Ogni decisione, oggi come allora, viene adottata con lo scopo di sostenere lo sviluppo locale. Le opportunità sono molteplici: aiutando un piccolo artigiano ad aprire il laboratorio, supportando un imprenditore intenzionato ad affrontare i mercati esteri, finanziando la costruzione di una casa per una famiglia, sostenendo progetti culturali o sociali.
Perché una banca di prossimità è sempre vicina alle famiglie, alle imprese e alle associazioni locali. Conosce a fondo i loro bisogni e le loro aspirazioni. E anche per questo è sempre stata anche un propulsore di sviluppo sociale.
Con gli aiuti concreti è al fianco di scuole, enti culturali, associazioni sportive e no profit. Contribuisce così a migliorare la qualità della vita delle persone e a rafforzare il senso di comunità. Obiettivi che solitamente non rientrano nelle attività di una banca «normale». Qui, invece, si riesce ad andare ben oltre, nel segno e nel rispetto di una tradizione consolidata. La BCC di Truggio e della Valle del Lambro, componente del Gruppo Iccrea, ha 80 dipendenti. L’apertura di filiali in punti strategici, come quella recentissima di Monza in piazza Garibaldi 7, evidenzia nuovamente come la BCC voglia portare la banca al centro delle comunità urbane, creando spazi centrali di consulenza e accoglienza, dove ogni persona può trovare risposte alle proprie esigenze finanziarie e supporto nella pianificazione del futuro.
A distanza di 71 anni dalla fondazione, la BCC è molto di più di un banale sportello, ma un partner pronto ad ascoltare e a garantire fiducia. La storia, dunque, continua.
Info: www.bccvallelambro.it
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