Energy park, nasce a Vimercateil campus sostenibile del terziario

Energy park, nasce a Vimercateil campus sostenibile del terziario

Vimercate – Prende fisionomia l’Energy park di via Trento. Tecnologia, funzionalità e colori di quello che sarà il parco tecnologico che Segro, leader nello sviluppo di aree industriali, sta costruendo, sono dunque già visibili nel primo edificio realizzato nel comparto di proprietà, in parte occupato da Alcatel Lucent. Entro un mese lo stabile sarà ultimato: 11mila metri quadrati, per tre piani fuori terra, che saranno occupati, nella misura del 40 percento, da Sap, pronta a trasferirvi entro la fine dell’anno il proprio quartiere generale.

Un modello di edilizia industriale rispettoso dell’ambiente, all’avanguardia in quanto a consumi energetici, confortevole per chi vi trascorrerà le giornate; sulla scorta di questa prima palazzina, ne saranno costruite analoghe sull’area che misura complessivamente 160mila metri quadrati e che, nelle intenzioni di Segro, sarà un campus produttivo caratterizzato dal terziario avanzato e da attività di media e alta tecnologia, con un piano occupazionale stimato fino a 4mila presenze. Giovedì mattina, la proprietà ha organizzato una visita alla prima palazzina, in fase di ultimazione.

Presenti i vertici di Segro e una delegazione della giunta. «Quando ci è stata proposta questa idea di parco tecnologico, l’abbiamo accolta con favore – ha ricordato Laura Curti, assessore all’urbanistica – Anche in ragione di ciò, abbiamo collaborato con convinzione, agevolandolo, al percorso burocratico necessario alla costruzione di questo primo immobile, che sta avvenendo a tempi record. Si tratta di un tassello iniziale in un cammino che si annuncia lungo e che riguarderà l’intera area. Oltre a diversi edifici di questo tipo, troverà posto anche una struttura centrale per la quale, insieme a Segro, concorderemo la tipologia di servizi da inserire», come asilo, studi medici, mensa, bar, bus navetta.

«Un involucro d’acciaio e, all’interno, un cuore tenero, in legno», così dai progettisti è stato definito il primo palazzo dell’Energy park, in riferimento ai rivestimenti esterni e interni della struttura. Colori tenui, travi a vista dal soffitto in legno, ampi spazi. Sulle fasce laterali due "serre climatiche", spazi delimitati da pareti in vetro la cui praticabilità, grazie a determinati meccanismi di climatizzazione naturale, dipenderà dalle condizioni meteorologiche. Un sistema di convezione, permetterà, in presenza di vento caldo, di convogliare aria temperata all’interno garantendo un buon clima anche in autunno.
Anna Prada