St di Agrate, M5S interroga il Governo: milioni per loro, ma tagliano in Brianza

Il senatore Marton interroga l'esecutivo Meloni e chiede, a fronte dei finanziamenti (tanti) pubblici di ancorare le risorse all'occupazione.
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Agrate ST Michele Boni

La situazione della St Microelectronics di Agrate Brianza approda in Parlamento: mercoledì 7 il senatore brianzolo del Movimento 5 Stelle Bruno Marton ha presentato una interrogazione al Governo sugli esuberi dichiarati per il sito di Agrate. «La vicenda che riguarda l’azienda è più unica che rara – afferma Marton – solo nove mesi fa St Microelectronics ha annunciato un piano di investimenti da 5 miliardi di euro per il polo dell’Etna Valley a Catania, 2 dei quali coperti interamente con fondi pubblici del Chip Act, e può contare su 292 milioni del Pnrr, 102 dei quali già erogati. Per Agrate il mix tra risorse pubbliche e del pnrr ammonta a 686 milioni, anche se finora dal Recovery non risultano erogazioni. Di fronte a questa mole di fondi pubblici ci si chiede come sia possibile che si possa parlare di esuberi. È ora che Giorgia Meloni e il ministro Adolfo Urso diano qualche risposta». 

St di Agrate, M5S interroga il Governo: ancorate le risorse all’occupazione

«I programmi vanno chiariti nel dettaglio – prosegue il parlamentare Marton – l’erogazione delle risorse andrebbe ancorata a impegni precisi sui livelli occupazionali».

«Questa vicenda rappresenta l’incapacità del Governo di gestire l’economia del Paese – attacca Marco Fumagalli, portavoce brianzolo dei pentastellati – l’intelligenza artificiale ha bisogno di microprocessori, ma i finanziamenti sono stati indirizzati male. I dipendenti di questa come di altre società sono stanchi di politiche industriali che premiano i profitti e impoveriscono i lavoratori: noi continueremo a sostenere la lotta di chi rivendica il diritto al lavoro».