Sociale e sport, torna il premio Costruiamo il Futuro: domande fino al 22 novembre

C’è tempo fino al 22 novembre per partecipare al bando del Premio Costruiamo il Futuro: possono partecipare organizzazioni non profit e i gruppi sportivi dilettantistici con sede operativa in Brianza.
Monza Premio Costruiamo il futuro: Maurizio Lupi a una edizione del pnemio - foto d’archvio
Monza Premio Costruiamo il futuro: Maurizio Lupi a una edizione del pnemio – foto d’archvio Fabrizio Radaelli

C’è tempo fino al 22 novembre per partecipare al bando del Premio Costruiamo il Futuro, l’appuntamento che si ripete da 18 anni rivolto alle numerose realtà di piccole e piccolissime dimensioni della Brianza attive ogni giorno in campo sociale e sportivo. Per loro la possibilità di ottenere un contributo in denaro o una fornitura di materiali anche per finanziare progetti speciali. Quest’anno, con il contributo dell’azienda E-work, saranno messi a disposizione anche cinque defibrillatori.

Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro: «Questo Premio è un riconoscimento al lavoro fondamentale che viene portato avanti giorno dopo giorno dalle diverse associazioni attive in Brianza. È un grande piacere poter contribuire a supportare l’attività di chi si impegna con passione sul territorio».

Possono partecipare tutte le organizzazioni non profit e i gruppi sportivi dilettantistici con sede operativa in provincia di Lecco (e zona di Erba) e provincia di Monza e Brianza: le domande si presentano col form sul sito premio.costruiamoilfuturo.it e poi, seguendo le istruzioni, presentando il progetto presentato premio@costruiamoilfuturo.it.

Sarà un comitato d’onore presieduto dal Professor Lorenzo Ornaghi e da almeno cinque componenti scelti tra rappresentanti delle istituzioni, soci della Fondazione, sponsor e media partner coinvolti, a valutare le singole proposte e individuare quelle a cui assegnare contributi e forniture di materiali.

Dal 2003 a oggi sono stati distribuiti in Brianza 664mila euro. Nel 2021 la Fondazione ha contribuito a sostenere il terzo settore lombardo con donazioni pari a oltre 250mila euro: 110mila a Milano, 65mila in Valtellina, 41mila a Bergamo e 35mila in Brianza.