Nova Milanese: la Monzesi compie 100 anni e si quota in Borsa

Cent’anni di storia e un futuro in Borsa. La Monzesi con sede a Nova Milanese progetta, produce e commercializza macchine utensili, in particolare rettificatrici. Ha festeggiato alla Villa Reale di Monza.
Riccardo Pessina, general manager di  Monzesi, all’evento in Villa reale a Monza
Riccardo Pessina, general manager di Monzesi, all’evento in Villa reale a Monza Fabrizio Radaelli

Cent’anni di storia e un futuro dinamico. Guarda sempre avanti la Monzesi, storica azienda con sede a Nova Milanese che progetta, produce e commercializza macchine utensili, in particolare rettificatrici. Nel corso degli anni ha saputo affrontare i passaggi generazionali, ha superato la crisi economica del 2008 e giovedì sera nell’elegante cornice della Villa Reale di Monza ha festeggiato alla presenza di fornitori, clienti e del console egiziano a Milano l’importante compleanno. La presenza del diplomatico ha rivestito un significato rilevante in vista di un imminente traguardo: la Monzesi, infatti, sta aprendo una nuova attività produttiva proprio nel paese nordafricano. E non è tutto. Spiega Riccardo Pessina, direttore generale e nipote di quel Giovanni Salvioni, tecnico progettista che nel 1962 acquisì l’azienda: “È già in dirittura d’arrivo l’acquisizione di un nostro competitor negli Stati Uniti così come quella di un’azienda italiana e nella seconda metà del 2019 o al massimo nei primi mesi del 2020 saremo quotati in Borsa AIM”.


Per la Monzesi, comunque, la Borsa non è un campo del tutto nuovo. Da oltre un anno l’azienda è entrata in Elite, un programma di Borsa Italiana nato sei anni fa che ha contribuito alla crescita strutturata di quasi mille aziende, soprattutto di piccole e medie dimensioni. “Abbiamo subito creduto nella Monzesi- ha spiegato Marta Testi, responsabile di Elite Growth Italy & Europe – solitamente ci concentravamo su aziende con un fatturato al di sopra dei 10 milioni di euro ma nel caso della Monzesi non abbiamo avuto dubbi anche se si trattava di un’azienda con un fatturato più basso”.

Ed Elite ha visto bene. “Quando siamo stati accettati nel programma – ha ricordato l’amministratore delegato Maria Rita Rigamonti – eravamo a cinque milioni di euro. Nel 2019 saremo a 18 milioni e per l’anno prossimo abbiamo già raggiunto il budget previsionale”.
Il segreto del successo? “Saper reagire alle sfide – precisa Pessina, il cui papà Piero è il socio di maggioranza dell’azienda – espandersi per essere sempre più vicini alla clientela e per meglio entrare nei nuovi mercati e puntare molto sulla ricerca, sullo sviluppo e sul personale”. Pessina non nasconde che la Monzesi ha un’attenzione “maniacale” verso i corsi. “Non solo corsi tecnici ma anche psicologici – sottolinea – Grazie alla collaborazione con Assolombarda possiamo contare su psicologi per formare le nuove figure di leader”. La Monzesi conta più di 5000 macchine installate in tutto il mondo, ottanta dipendenti (ha una filiale in Usa e in Brasile oltre ad un ufficio commerciale in Turchia) e clienti tra i più importanti del settore automotive, oil & gas e inerti.