Effetto Omicron su ristoranti, bar, negozi e servizi, Confcommercio Monza e Brianza chiede sostegno a governo e Comuni

Una indagine di Confcommercio rileva le preoccupazioni di negozi, ristorazione e servizi di fronte all’aumento dei contagi: l’associazione di categoria chiede forme di sostegno a governo e Comuni.
Colpiti dalla crescita dei contagi e dallo smart working? In blu i sì, in rosso i no
Colpiti dalla crescita dei contagi e dallo smart working? In blu i sì, in rosso i no

La crescita dei contagi e la variante Omicron tagliano le gambe a negozi, ristorazione e servizi: lo dice un’indagine realizzata dalla Confcommercio nelle province di Milano, Lodi e Monza e Brianza. La cui presidenza, ora, chiede interventi al governo e agli enti locali: in particolare indennizzi, rinnovo cassa Covid e moratorie fiscali e creditizie.

I problemi maggiori riguardano il calo netto dei clienti con tante persone costrette a casa e la concomitante assenza di personale, ma anche le difficoltà a reperire le merci. Per il 72% delle mille aziende che hanno risposto al sondaggio “la moltiplicazione dei contagi ha provocato il calo della clientela e per il 41% ci sono difficoltà per dipendenti/collaboratori a casa in quarantena. Segnalati problemi anche nei rifornimenti (21%). Solo l’8% delle imprese non rileva variazioni significative”.

Effetto Omicron su ristoranti, bar, negozi e servizi, Confcommercio Monza e Brianza chiede sostegno a governo e Comuni
Una delle domande del sondaggio

Come nel lockdown e nella zona rossa, lo smart working impatta pesantemente su ristorazione e ricettività (87%) e “il 67% valuta una ricaduta negativa sugli affari con l’eventuale passaggio della Lombardia in zona arancione che comporterebbe molte limitazioni senza Green pass: il 57% stima una perdita variabile dal 10 al 30%” anche se in realtà a Monza e Brianza il tasso di vaccinazione è piuttosto alto. “Il 10% teme anche il rischio di chiusura”.

“Altissima – il 91% delle imprese – è l’insoddisfazione sulle misure economiche attualmente in vigore per contrastare gli effetti dell’emergenza Covid. Come priorità il 37% chiede agevolazioni fiscali, il 28% maggiori e più rapidi indennizzi, una moratoria creditizia il 18%, la cassa integrazione Covid il 17%” aggiunge la Confcommercio.

Effetto Omicron su ristoranti, bar, negozi e servizi, Confcommercio Monza e Brianza chiede sostegno a governo e Comuni
Una delle domande del sondaggio

«A causa degli effetti della variante Omicron – dice Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio – le imprese del terziario rischiano una nuova e profonda crisi. Cali di fatturato e problemi di personale sono le criticità più evidenti. Da qui la richiesta urgente al Governo ma anche alle istituzioni locali, di attivare al più presto sostegni per i settori imprenditoriali più colpiti. In particolare indennizzi, rinnovo cassa Covid e moratorie fiscali e creditizie. Certamente non ci troviamo di fronte a una situazione estrema come l’inizio della pandemia. Oggi abbiamo armi efficaci – come i vaccini – per affrontare l’emergenza sanitaria ma non va assolutamente sottovalutata la nuova sofferenza del sistema imprenditoriale».

C’è fiducia nel vaccino, dice l’ultima nota dell’associazione di categoria: l’80% è d’accordo con l’obbligo introdotto per gli over 50.