Fino al 13 ottobre è possibile aderire a un avviso pubblico di Regione Lombardia per il finanziamento di progetti per l’inclusione attiva e l’integrazione sociolavorativa delle persone con disabilità. Proposto dall’assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, di concerto con l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, è consultabile sulla piattaforma dei Bandi regionali: l’obiettivo è “il sostegno di interventi per rendere accessibile e continuativa la dimensione occupazionale nell’ambito dei progetti di vita indipendente per la piena ed effettiva partecipazione nella società”.
Disabili, bando della Regione: 15 milioni per l’integrazione lavorativa, progetti per lavoratori da 16 a 64 anni
I progetti saranno rivolti ad adolescenti, giovani e adulti (dai 16 ai 64 anni) con disabilità fisica, psichica o sensoriale residenti o domiciliati in Lombardia in diverse condizioni occupazionali. Il bando ha una dotazione finanziaria pari a 15 milioni di euro con risorse del Programma Regionale Lombardia Fse+ 2021-2027. “Rinnoviamo una misura – ha dichiarato l’assessore Lucchini – che si estende sul prossimo triennio 2026-2028. Offriamo una presa in carico multidisciplinare. Innovando e personalizzando le misure di intervento sempre più attenti alla cooperazione tra pubblico e privato. E sempre più consapevoli della necessità di valorizzare talenti e attitudini”.
Disabili, bando della Regione: 15 milioni per l’integrazione lavorativa, 57 progetti con la precedente edizione
“Dopo gli importanti risultati – ha spiegato ancora l’assessore – arriveranno grazie al bando della precedente edizione. Che ha permesso di concretizzare 57 progetti regionali, potremo nuovamente finanziare progetti capaci di trasmettere competenze e valore. Per la prima volta, saranno coinvolte anche le persone con disabilità acquisite a causa di un trauma o per malattie degenerative. Proprio a loro – ha sottolineato – è dedicata una linea di intervento per l’acquisizione di nuove abilità e strategie funzionali all’inserimento o reinserimento nel contesto sociolavorativo. Tutti i percorsi – ha concluso Lucchini – saranno realizzati dagli Enti beneficiari in partenariato tra loro per promuovere un’autentica alleanza sociale tra Terzo settore ed Enti locali, Servizi di formazione e autonomia, Istituti professionali e Centri socio educativi”.