Le richieste di aiuto da parte di piccole imprese, ex imprenditori e cittadini in difficoltà finanziarie sono in crescita. Un aumento sostenuto, purtroppo in maniera robusta, dalla provincia di Monza e Brianza. Lo evidenzia la Camera Arbitrale di Milano che fa notare come, in un anno, i segnali di soccorso siano stati il 17% in più. Da gennaio a ottobre, infatti, le istanze depositate sono state 298, contro le 255 dello stesso periodo del 2024.
Ed è proprio Monza a guidare questa speciale e poco invidiabile classifica. La provincia con 72 domande depositate detiene il 24% del totale. La Brianza fa dunque fa peggio di Milano, che si ferma a 55 istanze, cioè il 18%. Lodi con 42 domande rappresenta il 14%, Pavia con 29 domande il 10%. Seguono Lecco e Como (entrambe con 28 domande, il 9%), Busto Arsizio (19, 6%) e Cremona (11, 4%).
Consumatori strozzati dai debiti, le richieste d’aiuto alla Camera arbitrale
La ripartizione prende in considerazione le domande divise per competenza dei Tribunali chiamati all’omologa del piano di rientro. Dal 2016 la CAM ha ricevuto 1.923 richieste di aiuto, con una media di oltre 190 pratiche all’anno: il 60% (1.163 domande) proviene da consumatori, mentre il 40% (760 domande) da piccole imprese o ditte individuali.
«Una pratica su due – specifica la CAM – si chiude con esito positivo. Nel 2025 il Tribunale ha omologato 146 pratiche su 290 chiuse, pari a un tasso di successo del 50%. Dal 2016 a oggi sono 634 le pratiche complessivamente omologate, di cui il 59% relative a consumatori e il 41% a piccoli imprenditori. Nel 2025 la durata media di una pratica è stata di 523 giorni. Negli ultimi otto anni (2018–2025) sono stati gestiti debiti per un totale di oltre 201 milioni di euro: di questi, il 21% è stato recuperato e restituito ai creditori. La procedura più utilizzata è la liquidazione controllata (63%), seguita dal piano del consumatore (17%), dall’esdebitazione dell’incapiente (12%) e dal concordato minore (8%)».
Consumatori strozzati dai debiti, il convegno sul sovraindebitamento e la convenzione
La questione è stata esaminata durante il recente convegno «Il sovraindebitamento e le procedure di risoluzione». Durante l’incontro è stata siglata una convenzione tra la Camera Arbitrale di Milano e l’Osservatorio del Debito Privato, finalizzata a promuovere azioni e proposte per prevenire e contrastare il fenomeno del debito privato e del sovraindebitamento.
La Camera Arbitrale di Milano, società della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, gestisce le domande di crisi da sovraindebitamento attraverso il proprio Organismo per la gestione delle crisi da sovraindebitamento e per la liquidazione controllata (OCC), operativo nelle aree territoriali di Como-Lecco, Cremona, Milano-Monza Brianza-Lodi, Pavia e Varese.
«In dieci anni la Camera Arbitrale di Milano – precisa Rinaldo Sani, vicedirettore della Camera Arbitrale di Milano e responsabile dell’Organismo per la gestione delle crisi da sovraindebitamento e per la liquidazione controllata del patrimonio – ha gestito oltre 1.900 richieste di aiuto da parte di persone in difficoltà patrimoniali ed economiche per eccesso di debito, e il fenomeno è in costante crescita .Questo aumento dimostra come il servizio di gestione delle crisi sia ormai sempre più conosciuto e utilizzato. Il nostro impegno sul territorio, in collaborazione con altre istituzioni , come l’Osservatorio sul Debito Privato dell’Università Cattolica, mira a sostenere la tenuta del tessuto economico e sociale, aiutando consumatori e piccoli imprenditori non fallibili a rialzarsi e ripartire».