Nella Napoli degli anni ’80, dove Maradona è una divinità, il giovane Enrico è di modesta estrazione sociale e sogna di diventare un deeejay. Realizza già dei mixtape per i suoi amici e la richiesta è tale che, aiutato dai suoi fratelli Peppe e Angelo, decide di mettere in piedi tra i vicoli di Forcella un piccolo negozio in cui vendere le sue compilation: “Mixed by Erry”. Quello che inizialmente è solo un gioco si trasforma inaspettatamente in un’avventura leggendaria. “Mixed by Erry” è sì emblema del “falso” ma di fatto diventa la prima etichetta in Italia, con una produzione che finisce per oltrepassare i confini nazionali passando da piccola impresa locale a vero e proprio impero. Ma questa ascesa non passa inosservata…

Tre anni dopo “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” il regista della trilogia “Smetto quando voglio” Sydney Sibilia torna in cabina di regia per raccontare una storia di sogni e passione, una storia clamorosa perché ha rivoluzionato il concetto di pirateria e portato la musica nelle vite di tutti. E’ la storia di Erry al secolo Enrico Frattasio, la sua ascesa e poi la caduta, già narrata nell’omonimo libro di Simona Frasca (“Mixed by Erry” pubblicato da “Ad Est dell’Equatore”), primo “pirata” nella discografia italiana, e dei suoi fratelli.