La donna del fiume – Suzhou River è un film diretto da Ye Lou, presentato all’International Film Festival di Rotterdam del 2000, durante il quale è stato elogiato dalla critica internazionale, definito carico di riferimenti a “Vertigo – La donna che visse due volte” di Alfred Hitchcock, dal momento che il soggetto si basa su un uomo ossessionato da una donna misteriosa. Al contrario, in Cina il film è stato vittima di numerosissime critiche per via dalla confusione d’identità presente nel film, in quanto sottointende la somiglianza fra le persone asiatiche. La vicenda infatti, si concentra su Mardar (Hongsheng Jia), un giovane corriere che fa le consegne a Shanghai, nelle zone limitrofe al corso del fiume Suzhou che attraversa la città. Un giorno, un contrabbandiere gli affida il trasporto della propria figlia, la sedicenne Moudan (Hongsheng Jia) a casa della zia. A prima vista però, fra i due scatta il colpo di fulmine. I due decidono così di fuggire insieme, ma ben presto la ragazza si convice che il fattorino l’ha rapita per chiedere il riscatto. L’unica soluzione pare essere gettarsi nel fiume Suzhou, facendo arrestare Mardar, che viene condannato per omicidio, vista la scomparsa della giovane. Diversi anni più tardi, quando il ragazzo ormai diventato uomo esce di prigione, comincia a cercare Moudan ovunque, imbattendosi in Meimei, una ballerina dalle sembianze molto simili al vecchio amore.