Nel secondo capitolo della saga horror, Mike Schmidt (Josh Hutcherson) si trova ancora una volta faccia a faccia con gli spietati animatronici che hanno segnato la sua vita.
È passato un anno dagli eventi inquietanti della Freddy Fazbear’s Pizza: ciò che un tempo era un incubo indicibile è ora diventato leggenda, al punto da ispirare il primo Fazfest, una festa cittadina che celebra — senza saperlo — il luogo dove tutto è accaduto.
Mike e l’agente Vanessa conoscono la verità. Sanno cosa si nasconde dietro i sorrisi metallici di Freddy, Bonnie, Chica e Foxy. E per proteggere Abby, la sorellina undicenne di Mike, hanno scelto di raccontarle una versione più innocua dei fatti, cancellando ogni traccia dell’orrore.
Ma la verità non rimane sepolta a lungo.
Spinta dalla nostalgia e dal bisogno di rivedere i suoi “amici”, Abby sgattaiola fuori di casa e torna da Freddy e dagli altri animatronici. Il suo gesto innocente innesca un nuovo vortice di terrore: qualcosa di oscuro si risveglia, e una catena di eventi terrificanti comincia a emergere dalle profondità della storia di Freddy’s.
Man mano che il mistero si addensa, Mike scopre che il passato del ristorante è molto più inquietante di quanto abbia mai immaginato. Segreti rimasti nascosti per decenni tornano alla luce, rivelando l’origine autentica — e soprannaturale — degli animatronici. Ciò che sta per emergere non è solo un’eco dell’incubo precedente, ma un male più antico, più radicato e impossibile da contenere.